Piazza ostaggio della gang «Non pagheremo le tasse»

ODERZO. Anche in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, pieno centro città, i commercianti chiedono sicurezza. Tutto è iniziato con la protesta delle commesse di Corso Umberto I che hanno domandato maggiore presenza delle forze dell’ordine di sera. Ora la stessa richiesta arriva dai negozianti del complesso le Magnolie, fra piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, piazzale Coop e quello delle corriere. In zona, qualche settimana fa, una anziana è stata derubata e gettata a terra. «Ho inviato una raccomandata al sindaco nella passata amministrazione», riferisce un commerciante, «ho chiesto più presenza delle forze dell’ordine e più illuminazione. Niente è cambiato neppure con questa amministrazione. Decideremo insieme, noi commercianti, se continuare a pagare oneri al Comune oppure trattenerci le tasse a fare direttamente le opere che servono e sorvegliare la zona». Fra la stazione della corriere, il piazzale della Coop e piazza Cavalieri di Vittorio Veneto girano, ormai da tempo, ragazzi che tengono in scacco il quartiere. Sulle pareti del complesso Le Magnolie sono comparse scritte pesanti: autentiche bestemmie e disegni offensivi. Nel cortile del residence c’erano panchine. «Abbiamo dovuto toglierle», prosegue il commerciante, «perché qui con il buio e succede di tutto. Urinano sui muri e negli angoli delle porte, gettano immondizie. Non sono sicuro, ma temo che giri anche della droga. Abbiamo tolto le panchine, ma non si sono allontanati. Se qualcuno protesta prendono a pugni le vetrate dei negozi». Nella zona ci sono due banche, alcuni negozi vuoti, uno di calzature, il bar della stazione e la Coop. I ragazzi si appostano dietro alle colonne e nella galleria e tengono sotto controllo chi passa. «Cominciano ad arrivare verso le 16, e girano fino a notte inoltrata», prosegue il commerciante che ha già fatto diverse segnalazioni, «naturale che di qui la gente non passi più. Manca anche l’illuminazione pubblica. La passata amministrazione ci aveva perfino spento un lampione su due, per risparmiare. Ora però la situazione non è migliorata. I lampioni guardano verso la strada, non verso il piazzale, che è buio e permette a chi vuole di nascondersi. Faremo lo sciopero delle tasse e provvederemo noi a sistemare l'area».
Anche ieri mattina davanti alla Coop si è sfiorata la rissa. Due ragazzi di colore piantonavano l'ingresso del supermercato, chiedevano soldi e lanciavano epiteti alle donne. «Avevo intenzione di andare a fare la spesa. Mi sono sentita urlare parolacce già quando stavo nel parcheggio», conferma una signora, «sono risalita in macchina e sono andata via. C'è da aver paura».
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