Piave Servizi, piano di investimenti da 77 milioni di euro per combattere lo spreco idrico
L’azienda ha presentato il piano triennale contestualmente al bilancio di sostenibilità 2024: l’anno scorso sostituiti 29 chilometri di condotte in 39 comuni

Piave Servizi ha presentato venerdì 7 novembre il bilancio di sostenibilità 2024: il documento con cui dal 2018 l’azienda ha deciso di comunicare gli impatti ambientali, sociali ed economici delle proprie attività, evidenzia un valore economico generato di 40 milioni di euro, in aumento dell’11% rispetto al 2023.
Sfiora i 3 milioni di euro il valore destinato alla crescita dell’azienda, e quindi reinvestito per ammodernare le reti, ridurre gli sprechi e migliorare la qualità del servizio erogato. «La ricchezza generata non resta ferma nei bilanci: a beneficiarne infatti è tutta la comunità – ha osservato il presidente di Piave Servizi, Alessandro Bonet- Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti: complessivamente, negli ultimi cinque anni, abbiamo ridistribuito sul territorio più di 175 milioni di euro».
Nel 2024, Piave Servizi ha investito in totale oltre 27 milioni di euro, destinati a potenziare il servizio di acquedotto, ma anche la rete fognaria e gli impianti di depurazione.
«La strada che vogliamo seguire è chiara e ben tracciata – ha ribadito Bonet - Per il prossimo triennio abbiamo previsto un piano di investimenti da 77 milioni di euro, che ci permetterà di rafforzare ulteriormente le infrastrutture e rendere ancora più resiliente il sistema idrico, in un contesto di cambiamenti climatici sempre più sfidante”.
Da sottolineare, in questo senso, l’impegno per la ricerca e la riduzione delle perdite idriche, che lo scorso anno si è concretizzato nel controllo di 700 chilometri di rete e nell’individuazione di quasi cento perdite, tutte riparate tempestivamente dalle squadre operative.
Nel complesso, Piave Servizi ha eseguito circa 2.000 interventi di riparazione di perdite, sostituendo o risanando 29 chilometri di condotte. «Un risultato di grande rilievo per un territorio come il nostro e per un’azienda delle nostre dimensioni», sottolinea lo stesso Bonet.
Allo stesso tempo, il progetto di distrettualizzazione e digitalizzazione della rete è in fase avanzata: nel corso del 2025, infatti, si raggiungerà il target del 100 per cento della rete monitorata digitalmente, con un incremento più che significativo dell’efficienza e dell’efficacia nel controllo delle reti e degli impianti.
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