Piave Servizi diventa Spa Bonet presidente “a tempo”

Domani Piave Servizi, società di servizi idrici in 39 Comuni tra Treviso e Venezia, andrà in assemblea (alle 18 nella sede di Codognè) per votare il nuovo presidente. Salvo sorprese, tuttavia, sarà un appuntamento interlocutorio, perché l’attuale numero uno, Alessandro Bonet, dovrebbe essere confermato finché tutti i consigli comunali dell’area interessata non avranno votato la modifica societaria che prevede la trasformazione di Piave Servizi da Srl in Spa. Poiché la maggior parte dei Comuni ha in agenda il consiglio comunale fra il 30 e il 31 luglio, dovrebbe essere convocata una nuova assemblea dopo l’estate per l’elezione del nuovo management.
La partita di Piave Servizi ha un notevole peso dal punto di vista politico. Le cinque società pubbliche di secondo livello che vanno al rinnovo del consiglio di amministrazione e dei presidenti (Contarina, Ats, Piave Servizi, Bim Piave e Asco Holding) sono un banco di prova dei rapporti di forza tra i vari schieramenti politici dopo l’ultima tornata elettorale, con la Lega pronta a passare all’incasso. Per cda, direttivi, organi di governo degli enti e dei consorzi, dovrebbe valere infatti la nuova regola del “manuale Cencelli” alla trevigiana: tre posti alla Lega, uno a Forza Italia o centristi (o Fratelli d’Italia, o civici trasversali), e uno al centrosinistra (Pd o altre formazioni e liste di area).
Al momento, per quanto riguarda Piave Servizi, non sono state presentate liste di candidati alternativi a Bonet. Ciò non toglie, tuttavia, che i nomi per la successione possano essere fatti direttamente in sede di assemblea. Tutto rimandato, comunque: i consigli dei Comuni del bacino dovranno recepire i documenti del cambio societario e votarli, secondo fonti interne a Piave Servizi è quindi inverosimile che i sindaci votino per il cambio della governance senza aver prima completato il passaggio a Spa. Anche perché è proprio l’attuale presidente, Alessandro Bonet, a “girare” i consigli comunali per spiegare cosa comporterà il cambio di ragione sociale. A proposito: per gli utenti non cambierà nulla a livello di bollette e tariffazione. —
A.D.P.
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