Perde la vita a Umago «Faceva snorkeling»

Un malore in mare ha ucciso Grazia Antonia Zanco docente all’istituto Fanno. Il fratello: «Immobile in acqua»

CONEGLIANO

Scompare a 65 anni, per un malore (una probabile emorragia cerebrale), mentre fa snorkeling a Umago, in Croazia, Grazia Antonia Zanco. La tragedia si è consumata domenica. Profondo il cordoglio a Conegliano, dove la donna viveva (in via Gera 4) e lavorava come professoressa di diritto ed economia all’istituto Marco Fanno, e a Colfosco di Susegana, paese d’origine. Iscritta all’ordine degli avvocati, collaborava con studi legali a Conegliano, Pordenone e Roma. Domani sarà effettuata l’autopsia e appena possibile, probabilmente a Zagabria, la cremazione, prima del rientro in patria.

Venerdì Grazia era partita, insieme al compagno, alla volta di Umago. In programma una vacanza di una settimana. Domenica, però, la tragedia. «Sono stato avvertito da Roberto domenica pomeriggio» racconta il fratello Valter «in mattinata erano andati a fare snorkeling, poi lui ha deciso di risalire, mia sorella ha continuato. Dopo un po’ però non l’ha vista tornare e si è accorto che era ferma, immobile in acqua». Scattano i soccorsi, Grazia viene portata a riva. «I sanitari hanno tentato di rianimarla, ma non c’è stato nulla da fare» continua il fratello «Ora aspettiamo l’autopsia, poi mia sorella verrà cremata, era una sua volontà». La notizia arriva presto anche nell’istituto coneglianese, dove Grazia era apprezzata per le capacità professionali. Era entrata a far parte del corpo docente del Fanno nell’anno scolastico 2008-2009 (prima aveva insegnato anche al Sansovino di Oderzo), era stata presidente di commissione per gli esami di maturità. Profondo il cordoglio tra i colleghi con i quali aveva parlato della sua passione per il mare e la barca a vela (aveva il patentino da skipper). Oltre che di sport (praticava anche il golf), era appassionata di cultura, tanto da essere socia del Gruppo Amici Di Dante, associazione Culturale di Conegliano presieduta dal professor Carmelo Ciccia, che ha voluto «esprimere profondo cordoglio per l’improvvisa ed incredibile scomparsa della socia». «Interessata a Dante, ella costituiva una presenza costante alle conferenze e iniziative dell’associazione, nella quale si faceva notare per l’amore alla cultura, la riservatezza del carattere e la finezza dei modi» dice Ciccia «lascia un vuoto incolmabile non soltanto in familiari e amici e nella scuola in cui insegnava, ma anche in questo sodalizio». Profonda commozione anche a Colfosco, dove vivono la mamma di 95 anni (nata lo stesso giorno e lo stesso mese, il 7 gennaio, ma ovviamente 30 anni prima, della figlia) e il fratello. —



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