Peluches, braccialetti e sorprese nella fabbrica di Ponzano in cui nascono i gadgets

Le sorprese dell’uovo di Pasqua Bauli, i peluches dei Baci Perugina, i borsoni della Q8, i braccialetti Geox e molti altri gadget “iconici” nascono in via dei Fanti, a Ponzano

PONZANO. Le sorprese dell’uovo di Pasqua Bauli, i peluches dei Baci Perugina, i borsoni della Q8, i braccialetti Geox e molti altri gadget “iconici” nascono in via dei Fanti, a Ponzano.

L’indirizzo è quello della Iniziative Group Srl, dei soci Maurizio Saltini e Andrea Pizzolon, dal 2000 azienda che vive ideando prodotti che, in un certo senso, servono a promuoverne altri. Molto più che gadget, oggetti promozionali ideati all’interno della Iniziative Group e poi realizzati in una delle fabbriche con cui l’azienda di Ponzano collabora, soprattutto in Cina o Bangladesh. Una scommessa rischiosa ma, numeri alla mano, vinta: il 2016 si è chiuso con un fatturato di circa 6,7 milioni di euro, in crescita costante dalla fondazione a oggi.

«Amo definire il nostro lavoro come lo sforzo dell’ultimo metro», racconta Salatini, «perché facciamo qualcosa che dà la spinta decisiva per convincere il cliente ad acquistare un determinato prodotto. Siamo partiti con l’editoria, in estate producevamo i pareo e gli occhiali da sole da vendere assieme alle riviste. Poi ci siamo diversificati, fra i nostri clienti ci sono alcune tra le maggiori multinazionali al mondo, comprese L’Oréal, Barilla, Nestlé. Nella Marca lavoriamo con Geox, Benetton, Nonno Nanni. Spesso abbiamo creato gadget che poi sono diventati una sorta di icona, facilmente riconoscibile grazie agli spot televisivi».

Il gorilla della Crodino, per esempio. O le cuffie Heineken. Fino a prodotti con un know-how tecnologico più elevato: «I Ringo-watch li conoscono tutti. Sono orologi digitali che si possono parlare in wireless. Abbiamo 14 dipendenti a Ponzano e una sede anche a Hong-Kong: qui pensiamo i prodotti ma non abbiamo i macchinari per la produzione, che per questo finisce all’estero».

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