Pedemontana, bretella di Loria ecco 200 milioni per realizzarla

Pronto un emendamento della Lega per finanziare l’opera di complemento Recepite le richieste di Province e Comuni. Marcon: «Risolto un problema»
Agostini Bessica cantiere strada Pedemontana per casello pedaggio
Agostini Bessica cantiere strada Pedemontana per casello pedaggio

CASTELFRANCO

Collegamento tra la Superstrada Pedemontana, la SR308 del Santo e la SR53 Treviso-Vicenza, pronto un emendamento della Lega al decreto Rilancio che prevede lo stanziamento di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2023 alla Regione Veneto per lo svincolo da Loria. A proporlo il deputato Franco Manzato: «Si tratta di dire sì al completamento della direttrice Trento-Padova. Cittadini e imprese attendono fatti concreti. Il volume di traffico quotidiano nella Pedemontana Veneta è sotto gli occhi di tutti. Basta con i “No”. Mai come in questo momento è giunta l’ora di aprire i cantieri per il completamento di questa arteria e dare un senso alla cosiddetta fase 3. Una misura che va nella direzione del protocollo d’intesa siglato a Treviso un anno e mezzo fa».

Ad apporre le firme furono tre presidenti di Provincia (Treviso, Padova e Vicenza) e venti sindaci dei comuni interessati da questo tracciato. Ora con questa richiesta di ben 200 milioni di euro si vuole dare attuazione a un opera che, se mancante, rischierebbe di intasare le strade locali con il traffico in entrate e in uscita dal casello Spv di Loria.

Gli amministratori locali erano preoccupati del fatto che, una volta completato e aperto il tracciato della superstrada Pedemontana, mancassero quelle opere viarie “accessorie” ma indispensabili, seppur già progettate. Con quella che viene definita la “bretella di Loria”, lunga poco più di nove chilometri, ci sarà un percorso stradale che andrà a inserirsi nella rotonda già esistente sulla SR53 a Castelfranco da cui si arriva alla SR308. In assenza si sarebbe creato un imbuto a Castello di Godego. Da qui il protocollo di intesa che indica questa opera come prioritaria e fondamentale. «Non posso che essere soddisfatto – dice il presidente della Provincia, Stefano Marcon – dall’emendamento proposto dall’onorevole Manzato perché va a rispondere a un problema concreto che rischia di mettere in crisi la viabilità locale, con tutte le conseguenze che ne derivano, anche per quanto riguarda la sicurezza». Ma il protocollo andava ben oltre il “caldeggiare” la realizzazione della bretella tra Loria e Castelfranco, guardando in seconda fase “all’ammodernamento dell’infrastruttura esistente”, ovvero la “nuova” SR308 che da Castelfranco arriva fino a Padova Est e che già al suo esordio, oltre vent’anni fa, aveva presentato la criticità di essere a una sola corsia per direzione di marcia: un po’ poco per una arteria che dovrebbe essere la parte finale di un collegamento da Trento alla città del Santo. A maggior ragione, quando qui si riverserà anche il traffico della Spv. Da qui la richiesta di un raddoppio delle corsie. —

Davide Nordio

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