Sul Park Vittoria sessanta giorni per decidere: «Si fa o si cambia»

Il Comune intenzionato a chiudere la partita entro febbraio. Nel 2025 il parcheggio al Foro Boario e i lavori all’ex Cuor

Federico de Wolanski
Il sindaco Mario Conte nella sala degli Arazzi in municipio
Il sindaco Mario Conte nella sala degli Arazzi in municipio

Entro la fine di febbraio il Comune di Treviso vuole chiudere la partita del parcheggio interrato in Piazza Vittoria, vuole capire definitivamente se è un’opera che si può fare, o no. E in questo caso avviare subito le trattative per passare alle alternative.

A mettere i paletti al prosieguo di una estenuante partita tecnica che procede da quasi un anno è stato ieri mattina il sindaco di Treviso Mario Conte, dicendo «nel 2025 si definirà chiaramente la fattibilità dell’intervento»; e ancor più nettamente, poco dopo, il suo assessore all’urbanistica e mobilità Andrea De Checchi: «Vogliamo un responso definitivo tra gennaio e febbraio».

Un anno di stallo

L’amministrazione comunale nelle ultime settimane aveva già fatto chiaramente intendere di voler mettere la parola fine al carteggio avviato nel febbraio scorso tra lei, la Soprintendenza, i progettisti, dopo che il Comune aveva deliberato il ritorno al progetto dell’interrato da 430 posti auto sotto il monumento ai Caduti.

Mesi fa si immaginava che la procedura sarebbe stata ben più celere di quanto si è rivelata: prima si è trattato di presentare i piani operativi, poi di dare maggiori indicazioni sul trasloco del monumento (con un progetto affidato a un docente di Ca’ Foscari), poi di fare approfondimenti idrogeologici, poi di eseguire ulteriori rilievi sullo stato di conservazione dei Caduti, rilievi che devono ancora concludersi e dovrebbero dare spazio a una serie di scavi lungo il manufatto per saggiare forma e stato delle fondazioni.

Dallo scorso febbraio si è arrivati così ad oggi, senza un verdetto, e senza la possibilità di capire – a seguito del verdetto – non solamente se l’opera è fattibile ma se è anche sostenibile con i preventivi di costo del cantiere fatti ormai anni fa e fondamentali per definire il piano economico e finanziario legato al project.

Di qui, ora, l’aut aut. «Ci diamo sessanta giorni, oltre non possiamo più aspettare» ha sottolineato l’assessore.

«Siamo pronti alle ipotesi alternative» ha esplicitato il sindaco ben sapendo che anche per quelle serve tempo, ma si potrebbero collegare agli altri piani amministrativi per il 2025.

La nuova stazione Mom

La principale proposta alternativa che Ca’Sugana sta valutando è un multipiano all’ex Siamic in Lungosile Mattei, che geograficamente sarebbe poco distante piazza Vittoria e potrebbe rispondere alle necessità di un multipiano “in centro”. L’area è privata, ed oggi occupata dai bus della mom.

«Ma nel 2025 intendiamo dare avvio ai lavori della nuova autostazione» ha annunciato ieri il sindaco; quindi ci sarebbe la prospettiva di liberarla nel giro di alcuni mesi dall’avvio, delle demolizioni all’ex Cuor dove è già progettata la nuova autostazione.

Scatterebbe quindi un monopoli che dovrebbe coinvolgere di necessità Comune, Parcheggi Italia (titolare del progetto per il multipiano) e i privati proprietari dell’area in Lungosile.

Partendo subito, si potrebbe arrivare “a dama” (tra accordi, delibere, progetti e validazioni) in tempo per far seguire al trasloco delle corriere l’avvio dei lavori, a qual punto meno complicati dello scavo in piazza Vittoria. Per questo si chiede un verdetto entro sessanta giorni.

Fast park

Nel frattempo, il prossimo anno, il Comune ha dato per certa e rapida la realizzazione della sopraelevazione dell’area di sosta in via Foscolo raddoppiando gli stalli liberi a disposizione e dando così respiro alla città in attesa di un nuovo silos auto, sotterraneo o sopraelevato che sia. 

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