Parco Rocca, addio Sentinella l’albero più antico della città

Il cipresso era uno dei dieci alberi monumentali della Marca. Alto 26 metri, aveva duecento anni La denuncia di Isabella Gianelloni (Pd): «Cosa ha fatto l’amministrazione comunale per salvarlo?»
CONEGLIANO. La “Sentinella di Parco Rocca” è morta. L’albero più antico della città, in zona piazza Duca D’Aosta, un cipresso alto 26 metri e di un’età stimata in 200 anni, inserito nell'elenco degli alberi monumentali della Regione Veneto, non è recuperabile. La denuncia arriva dal Partito Democratico, che ieri ha contattato un esperto, l’agronomo Claudio Corazzin. Da un esame visivo, la pianta appare malata in modo definitivo. «L’amministrazione – è il quesito del Pd - ha provveduto a richiedere o predisporre analisi del caso per comprendere le cause dello stato di sofferenza dell'albero e decidere le eventuali azioni volte a salvaguardarlo? Che cosa l’amministrazione intende fare per tutelare la salute del cipresso di Piazza Duca d'Aosta e degli altri grandi alberi cittadini?». Il “Cupressus sempervirens” è tra la decina di piante classificate come “alberi monumentali” nella Provincia di Treviso. Ha un’altezza di 26 metri e un diametro di 141 centimetri. Fu piantato ad inizio ‘800, in quello che era il convento di San Antonio Abate. Ora si trova in una proprietà privata. In totale la Regione ha individuato 92 alberi storici e da tutelare in Veneto. «Più volte, da non esperta della materia - spiega il consigliere Isabella Gianelloni - ho chiesto all'amministrazione di adoperarsi per un monitoraggio serio dei grandi alberi cittadini, affinché si possa mettere in campo un progetto di salvaguardia, ma le risposte che ho ricevuto sono sempre state, a dir poco, evasive. Il sindaco appena insediato ha detto che avrebbe “sguinzagliato” assessori e consiglieri in giro per la città, ma finora ho visto ben poco movimento». Da sempreverde, il cipresso più maestoso e storico della città è diventato “sempresecco”. La giunta del governatore Luca Zaia, nel maggio 2012, aveva dato attuazione ad una legge regionale per il censimento e la salvaguardia degli alberi di pregio. Nel 2009 il cipresso era diventato un caso di studio del Liceo Marconi e all’epoca era stato definito in “perfetta salute”. «Esiste una malattia che attacca i cipressi – spiega l’assessore all’ambiente Claudio Toppan - abbiamo eseguito degli interventi spendendo migliaia di euro, ad esempio per quelli nella zona del cimitero. Alcuni si sono salvati, altri siamo stati costretti a tagliarli. Procederemo a contattare il proprietario e capire quali interventi sono stati realizzati».


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