Mamma muore per un’embolia dopo l’intervento alla schiena

Mara Nasato, 49 anni di Paese, si trovava a Bologna dove era stata sottoposta all’operazione. Era una presenza fissa nel mondo del rugby, lascia il marito e un figlio

Savina Trevisiol
Mara Nasato, 49 anni
Mara Nasato, 49 anni

Un’improvvisa tragedia ha colpito la comunità di Paese e il mondo del rugby. Mara Nasato, 49 anni, mamma, è scomparsa venerdì 7 marzo a causa di un’embolia che non le ha lasciato scampo mentre si trovava a Bologna, dove era stata sottoposta ad un intervento alla schiena. Residente in via Olimpia, lascia il marito Paolo Quaglio, dipendente dell’Ascopiave e originario di Soligo, e il figlio di 12 anni, cresciuto nella grande famiglia del Rugby Paese.

La notizia della sua scomparsa ha suscitato profonda commozione tra amici, parenti e conoscenti. Mara era una presenza costante nel mondo del rugby locale, sempre al fianco del figlio, che attualmente gioca nell’Under 14, e del marito Paolo, impegnandosi con dedizione nelle attività della società sportiva.

La sua generosità e il suo sostegno sono stati ricordati con affetto dal Rugby Paese, che ha affidato a Facebook un messaggio di cordoglio: “Da quando il figlio, attualmente in Under 14, ha iniziato a giocare a rugby all’età di 7 anni, Mara è sempre stata presente, assieme al marito Paolo, nell’aiutarci nelle nostre attività”.

«Mara è stata per il Mini Rugby Paese un esempio di gentilezza e disponibilità. Con il marito Paolo, Mara ha seguito con passione ed equilibrio, la crescita ed il percorso del figlio fin dai primi passi della sua avventura rugbistica. Una famiglia operosa, sulla quale abbiamo sempre potuto contare in questi anni di sport e condivisione. Siamo affranti per questa improvvisa tragica notizia, e ci stringiamo forte a Paolo, e soprattutto al nostro piccolo canguro», ha aggiunto il presidente del Mini Rugby Paese Beppe Pancot.

La data dei funerali non è ancora stata fissata. Nel frattempo, la comunità si stringe attorno alla famiglia Quaglio. Una perdita che lascia un vuoto profondo, ma anche il ricordo di una mamma e moglie amorevole.

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