Otto anni alla gang della spiagga

CESSALTO. Cinque colpi portati a termine, uno tentato, nella province di Verona, Treviso, Vicenza e Pordenone tra giugno e luglio 2015. Un bottino di circa 40 mila euro. Hanno rimediato otto anni e mezzo di condanne: giudicati con rito abbreviato in Tribunale a Treviso, il gup Bruno Casciarri ha inflitto tre anni e quattro mesi di reclusione a Mirko Silvano Lebbiati, 27 anni, e a Daniele Gerbino, 33 anni, e due anni di carcere al 22enne Roberto Negro.
Sono stati assolti dall'accusa di ricettazione in quanto hanno confessato di essere stati loro a commettere i furti di cui è stata recuperata la refurtiva. Il giudice ha inoltre disposto la modifica della custodia cautelare dal carcere agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, per Lebbiati e Gerbino, visto che Negro era già a piede libero in quanto incensurato. Lo scorso 16 luglio a conclusione dell'ennesimo pedinamento dei carabinieri della compagnia di Portogruaro, sono scattate le manette nei confronti dei tre, tutti residenti in un campo nomadi di Asti. A giugno avevano affittato, assieme a mogli e figli, alcuni appartamenti a Jesolo: di giorno in spiaggia, di sera a compiere gli assalti nelle abitazioni. A bordo della potente Seat Leon, su cui si spostavano, portavano la refurtiva nel loro campi nomadi di Asti e Alba. I furti accertati sono stati compiuti fra Portogruaro, Eraclea, Cessalto, Vicenza, Arcugnano e Chiarano: erano riusciti a trafugare monili in oro, argenteria, materiale tecnologico e contanti, anche in valuta estera, per un valore totale di circa 30-40mila euro. Spesso le vittime dei furti erano turisti in vacanza, mentre gli stessi autori di volta in volta sceglievano come base un appartamento in affitto, comportandosi durante il giorno proprio come delle famiglie in villeggiatura sul litorale.
Gli atti sono stati rimandati al pm di Pordenone, per la contraffazione delle targhe relative all’auto in cui circolava la banda. (s.g.)
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