Orsago, la spirulina “made in Italy”

Nuove serre e laboratori per coltivare l’alga che piace all’Onu

ORSAGO. L’elisir di lunga vita, definito «miglior fonte alimentare alternativa del futuro» dall’Onu, si chiama alga Spirulina, è ricco di proteine, calorie e principi attivi benefici per l’organismo umano, e dal prossimo autunno si produrrà a Orsago. Un consorzio di imprenditori a luglio del 2015 aveva fondato la Agroiniziative Srl, società che in via Camparnei sta per installare quattro serre e un laboratorio per produrre la preziosa alga che oggi, in Italia, arriva soprattutto da mercati lontani quali India, Cina e Sud America. L’indirizzo non suonerà nuovo agli abitanti di Orsago, che di via Camparnei hanno sentito parlare per il progetto di impianto a biomasse (“pirogassificatore” per i suoi detrattori) che sorgerà in quel sito, e fornirà l’energia elettrica per mantenere una temperatura costante di 32-33 gradi centigradi nelle serre in cui crescerà Spirulina. L’azienda giura che l’impianto sarà «a inquinamento zero» e che anzi, l’intera operazione è un’iniziativa a vantaggio del benessere dei cittadini, che presto potranno trovare l’alga orsaghese sugli scaffali dei rivenditori. La Spirulina è, di fatto, un integratore alimentare, oggi vendibile in forma granulare o in pastiglie: i primi a utilizzarla furono gli astronauti della Nasa. Oggi a credere nelle sue proprietà sono tre imprenditori locali (i soci maggioranza, ma non gli unici, di Agroiniziative): Angelo Mutton, Gianluca Vitileo, Massimo Tosato. Hanno individuato una nicchia di mercato che oggi, in Italia, è scoperta: produrre un alimento che si può solo importare dall’estero accorcerà la filiera, e ne innalzerà la qualità. «La nostra sfida è produrre una Spirulina a “chilometro zero”, utilizzando acqua purissima ed energia rinnovabile a biomassa, garantendo tutta la filiera della produzione, dalla coltivazione in vasche chiuse in serra, per assicurare la purezza del prodotto, fino alla lavorazione finale al termine della fase di accrescimento, in modo da offrire la completa tracciabilità» spiega uno dei soci, Tosato. Mentre a mettere la mano sul fuoco sulle proprietà benefiche dell’alga è Angelo Mutton: «Rispetto a carne, pesce, formaggi, legumi e uova, che contengono fino al 20 per cento del peso secco di proteine, la Spirulina vanta fino al 70 per cento in peso secco di proteine già disponibili in forma di aminoacido facilmente assimilabile, assieme a un’eccezionale concentrazione di vitamine, minerali, aminoacidi essenziali e betacarotene». In queste settimane, in cui l’impianto vero e proprio sta prendendo forma, i soci sono alla ricerca di partner commerciali per la distribuzione della Spirulina, integratore particolarmente apprezzato dai consumatori vegetariani e vegani. Lo stabilimento di via Camparnei prevede, oltre all’impianto a biomasse, quattro serre esterne chiuse, e un vecchio cascinale recuperato e adibito a laboratorio di lavorazione. Tecnicamente, a ciclo di crescita completato, le alghe saranno raccolte e disidratate con appositi macchinari da cui fuoriesce una sorta di “pasta” che, una volta trafilata a forma di spaghetti ed essiccata, viene porzionata, confezionata e messa in commercio.

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