Open day all’Arredo3 Da Resana fino a Scorzè un successo lungo 35 anni

LA FESTA
Sono arrivati dipendenti, amici, fornitori, tanta gente qualunque, rappresentanti della politica locale e non solo. Una festa durata un giorno per Arredo3 di Scorzè, che per i suoi primi 35 anni di attività ha voluto fare le cose in grande, dando a tutti la possibilità di visitare lo stabilimento e l’area espositiva di via Moglianese. Uno dei maggiori produttori di cucine in Italia si è così mostrato a tutti, da adulti alle famiglie, sino ai più giovani, perché sin dalle prime ore del mattino si è registrato un viavai di persone.
Alla fine sono state almeno 5 mila le presenze nell’arco della giornata. A fare da padroni di casa i due soci fondatori, Aldo Pizzolato e Ivano Fistani, mentre attorno a mezzogiorno, accompagnata da componenti di giunta e rappresentanti del Consiglio, è arrivata la sindaca di Scorzè Nais Marcon, raggiunta poco dopo dalla collega di Trebaseleghe (Padova) Antonella Zoggia. Tra le tante visite, si è aggiunta anche quella di Ezio Maccan dell’omonima ditta di Prata di Pordenone, specializzata in accessori in legno e primo fornitore dell’Arredo3. L’Arredo3 è nata a Resana, dov’è stata creata la prima cucina, chiamata Serie 70. Poi si è trasferita a Trebaseleghe, quindi a Morgano. Oggi il quartier generale è a Scorzè e per il gruppo ci lavorano oltre 300 persone negli oltre 80 mila metri quadrati di capannoni e uffici. Su base annua, sono oltre 7 mila i camion caricati e un milione e 700 mila i colli. Il fatturato del 2018 si è assestato sui 150 milioni di euro, al prossimo San Silvestro si dovrebbe arrivare a 160 milioni di euro, confermando una crescita costante, seppur controllata. Il mercato italiano resta il più importante.
«Ovviamente vogliamo proseguire e continuare a fare bene» spiega Aldo Pizzolato «ma non facciamo mai il passo più lungo della gamba. Puntiamo molto sulla tecnologia, crediamo che solo investendo si abbiano dei risultati, perché gli altri concorrenti non si fermano. Entro fine 2019, avremo un’altra linea produttiva, la settima, e apriremo un altro magazzino». Anche sul fronte delle assunzioni, Arredo3 è cresciuta molto negli anni e nel 2019 altre figure sono state inserite in organico. «Abbiamo preso una quarantina di persone», continua Pizzolato, «nei settori uffici e produzione». I due soci fondatori hanno, in totale, sette figli e già quattro di loro sono inseriti in azienda, gli altri lo faranno a breve: c’è voglia di dare continuità e migliorare anno dopo anno. —
Alessandro Ragazzo
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