Ongetta, signore della seta agli arresti domiciliari

Per l’imprenditore di Ponte di Piave finito ai domiciliari perchè accusato di aver corrotto due finanzieri in cambio di controlli fiscali più indulgenti la “qualità” è sempre stata la parola d’ordine. Un concetto chiave grazie al quale Andrea Ongetta, 60 anni, nato a Cuggiono (Lombardia) ma residente a Ponte di Piave ha portato la sua azienda, Ongetta Srl a fatturati di oltre 80 milioni di euro, con crescita costante di anno in anno. Il signore della seta, selezionatore di filati eccellenti in Cina, lavorati in Romani, destinati al mercato della moda di lusso.
Ongetta Srl, con sede legale in via Dalla Torre don Angelo a Ponte, è specializzata nella torcitura della seta, attività tradizionale di famiglia fin dai primi anni del Novecento.
Andrea Ongetta ha raccolto l’eredità del nonno Emanuele prima (che fece esperienza in Russia e poi in Cina), di papà Francesco e zio Giovanni poi, che avviarono una torcitura a Boffalora e nel 1963 la trasferirono a Ponte di Piave.
Ongetta, subentra al padre e allo zio agli inizi degli anni ottanta, dando un grande impulso all’attività della ditta. Provvedendo all’ammodernamento e all’ampliamento degli impianti produttivi. Successivamente sviluppando l’attività commerciale e approfondendo la conoscenza dei paesi di origine della seta, instaurando rapporti diretti con i produttori. Selezionando accuratamente filande e filature, stringendo joint venture produttive. Ha poi affiancato alla seta continua la produzione e la commercializzazione dei filati di seta a fibra discontinua (schappe, tussah e burette) e di una vasta gamma di filati misti. Per sopperire all’incremento dei volumi produttivi, pur conservando in Italia le precedenti attività, nel 2001 apre in Romania un nuovo stabilimento che occupa oltre quattrocento dipendenti (sono poco più di una sessantina a Treviso).
Un caso di internazionalizzazione particolare quello di Ongetta Srl: selezione e partenership nel Far East, lavorazione in Romania, controllo e direzione rimaste saldamente a Treviso.
Una gestione aziendale in grado di portare l’azienda ha una crescita costante di fatturato in un comparto, quello tessile, tra i più colpiti dalla lunga crisi economica. Oltre ottanta milioni di euro portati a casa nel 2014, con crescita annuale di oltre cinque punti percentuali. Una piccola eccezione nostrana considerato che quasi il 70 per cento del fatturato è garantito dalla domanda interna. I clienti principali fanno parte del distretto italiano di Como e Biella e di quello francese di Lione. Marchi del lusso: Luis Vuitton, Chanel Hermès
«E’ una questione di qualità», dichiarava Ongetta in un’intervista recente, «noi ci siamo specializzati con la seta nel segmento del lusso e dell’alta moda, che ha retto bene la crisi. Per questo continuiamo a crescere». L’azienda è nota anche per le sue sponsorizzazioni nell’ambito di Moto 2 e Moto Gp, e per possedere un team in Moto 2.
Andrea Ongetta ora è finito agli arresti domiciliari per il reato previsto dall’articolo 319 del codice penale: corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio. Secondo gli inquirenti avrebbe “corrotto i due finanzieri regalando loro due orologi da 5 mila euro ciascuno. Si attende l’interrogatorio durante il quale l’imprenditore potrebbe decidere di voler raccontare la sua verità.©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso