Olimpias, il piano allarma la Cgil «Non sia la strategia per tagliare»
La Filctem fredda sul “rientro” nel gruppo Benetton della divisione tessile che nel 2015 era uscita «Servono investimenti». Pelà, responsabile del personale, fuori dall’azienda dopo appena 4 mesi
TREVISO. Paura che “accorpamento” finisca per far rima con tagli ed esuberi. È fredda la prima reazione della Filctem della Cgil al progetto che sta animando casa Benetton e che prevede il rientro “in azienda” di Olimpias, il cuore industriale tessile che nel 2015 era stato staccato dall’area commerciale finendo direttamente sotto la Holding di Edizione.
Il piano è stato anticipato da
Affari e Finanza
e sulle pagine del nostro giornale ieri. E la replica dei lavoratori non si è fatta attendere visto che tutti sono con le antenne dritte dopo l’annuncio della ritorno alla guida del gruppo di Luciano Benetton e le sue critiche alla classe dirigente che ha retto la società fino ad oggi.
«Se il rientro di Olimpias sarà garantito da un piano industriale che preveda sviluppo, innovazione, investimenti in termini di pubblicità e marketing dei prodotti allora non potremo che essere favorevoli» dice Christina Furlan, segretario della Filctem Cgil trevigiana, «altrimenti rischia di essere solo una operazione contabile e organizzativa che risponderà a regole diverse da quelle delle sviluppo del prodotto, e rischierà di portare a sovrapposizioni, e quindi esuberi, ribadendo la logica dei tagli».
La Furlan è netta: «Fino ad oggi non c’è stato rilancio, speriamo che adesso le prospettive e le idee siano diverse.
Con il rientro di Olimpias ci sarebbe così anche la possibilità di avere disponibilità di personale da formare per innovazione e sviluppo produttivo».
Il clima, tra i lavoratori in casa Benetton, non si può certo definire sereno anche per una serie dei messaggi e avvenimenti che i sindacati interpretano come il segno che la rivoluzione è già iniziata.
L’ultimo in ordine di tempo è la repentina quanto inaspettata uscita di scena di Nicola Pelà, uno dei «padri» del welfare aziendale di Luxottica, che aveva abbandonato l’azienda di Del Vecchio nel 2016 approdando a Ponzano nell’ottobre 2017 come responsabile delle risorse umane di Benetton.
A fine anno aveva avuto un incontro con i sindacati illustrato strategia e prospettive, a inizio gennaio l’azienda ha collegato la cessata collaborazione con Pelà.
«Che sia già il piano di riordino dei dirigenti annunciato da Luciano Benetton?» sussurra il sindacato nella speranza che il futuro non sia «in realtà un ritorno al passato».
Federico de Wolanski
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