Occhi elettronici per spiare le strade di città
Via al bando per 13 telecamere. Controlli anti sassi sul cavalcavia

Telecamere per controllare le strade: il bando è stato varato
Occhi elettronici per controllare il traffico della città, e non solo. E' il progetto «strade sicure» varato ormai due anni fa dal Comune di Treviso ed arrivato oggi alla fase operativa. Ca'Sugana ha avviato il bando per individuare l'azienda cui affidare installazione e manutenzione della rete video-informatica che verrà collegata direttamente alla centrale operativa dei vigili urbani e terrà sotto controllo i principali snodi stradali della città. I «varchi» videosorvegliati saranno 13. Terraglio (due punti), Noalese (due punti), Stiore, viale Vittorio Veneto, viale Nino Bixio, Put, Via Zermanese, viale Montegrappa, viale Europa ma anche passaggi a livello e cavalcavia. Ecco dove saranno gli occhi elettronici voluti dall'amministrazione. Inizialmente si erano chiamati in causa anche strada Ovest e Santa Bona (per controllare il traffico ma anche via Bindoni) ma nel bando di gara pubblicato ieri dall'amministrazione non c'è traccia di altre postazioni oltre alle 13 sopracitate. Il progetto vale 180 mila euro, e potrebbe arrivare a compimento entro il prossimo inverno. Ca'Sugana cerca una società disposta non soltanto a fornire il materiale e la tecnologia per supportare il sistema, ma anche un'azienda capace di eseguire l'installazione di tutta la rete. Le telecamere infatti, una volta installate su appositi sostegni o pali della luce esistenti, entreranno nel circuito del cervellone elettronico del Comune grazie a fibra ottica e cavi elettrici collegati ai principali snodi informatici sul territorio cittadino. Dalla strada, le informazioni arriveranno quindi direttamente sui monitor della polizia locale che già controlla tutte le telecamere seminate tra le vie della città e davanti alle scuole. Traffico, ma anche sicurezza. Nel prospetto alla base del bando infatti l'obiettivo secondario dell'amministrazione è chiaro. L'occhio sul cavalcavia di via Zermanese, per esempio, servirà infatti anche a tenere sotto osservazione i pedoni, per evitare che qualche malcapitato si sogni di gettare sassi sulla tangenziale. (f.d.w.)
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