Obbliga il compagno a mangiare escrementi

FONTE. Segregato in bagno e costretto a mangiare escrementi umani e a leccare la tavoletta del water: tutto per colpa di un diverbio sull’uso di Facebook. Pesantissimo episodio di nonnismo in una casa d’accoglienza per minori che ha coinvolto due ragazzi di 16 anni ospiti della struttura, ma anche un operatore della stessa minacciato di morte. Tutto è avvenuto qualche giorno fa ed è scaturito da un futile motivo: una lite per l’uso non autorizzato del profilo Facebook di uno dei due ragazzi. Uno sgarbo per il quale l’aggressore, ospite della casa d’accoglienza in quanto sottoposto agli arresti domiciliari per rapina aggravata su ordine di un tribunale, ha deciso di “vendicarsi” mettendo in atto una punizione violenta. Approfittando del fatto che i due condividono la stessa stanza da letto, ha chiesto ragioni passando quasi subito alle vie di fatto: con la forza ha fatto entrare nel bagno il compagno. Quindi si è chiuso dentro con lui e lo ha costretto a compiere atti disgustosi, come appunto infilarsi in bocca escrementi e leccare la tavoletta del gabinetto. La persecuzione si è interrotta quando un educatore della struttura ha fatto sentire la sua presenza nei pressi della stanza. Il giro di controllo si è rivelato provvidenziale per la vittima. Il suo aggressore è uscito dalla stanza facendo finta di nulla. Quando è arrivato l’educatore gli ha chiesto dove fosse il suo compagno. Dapprima il ragazzo ha fatto finta di non saperne nulla, ma quando l’operatore si è diretto verso il bagno, il ragazzo ha cominciato a ostacolarlo in tutti i modi. L’educatore è riuscito alla fine ad avere la meglio e a spalancare la porta del bagno. All’interno c’era il ragazzo che ha approfittato del trambusto per uscire e darsela a gambe. L’educatore ha tentato in tutti i modi di riportare alla ragione l’aggressore e capire che cosa era successo, ma non c’è stato verso: il sedicenne era fuori di sè e pretendeva di aver ragione sul torto subito. Ma ormai la vittima era stata allontanata e lui se l’è presa con l’educatore. È riuscito a procurarsi un coltello da tavola e,tornato sui suoi passi, lo ha aggredito minacciando di ucciderlo. Sono intervenuti i carabinieri di Fonte che hanno ricostruito l’accaduto e hanno proceduto alla denuncia dell’aggressore al Tribunale dei minori per violenza privata e minacce. Per la vittima sono invece scattate misure atte a tutelarne l’incolumità e per non rischiare di incontrare nuovamente il suo aggressore.
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