Nuovi store in Brasile e in Cina

Entro cinque anni 150 negozi in Asia. Inaugurazione a San Paolo

ASOLO. Replay sempre più “cinese”: nei prossimi cinque anni l’impresa di Asolo si appresta ad aprire ben 150 negozi monomarca in area Greater China, mentre continuano a rincorrersi le voci circa un prossimo, crescente impegno (fino a raggiungere la quota di maggioranza) della cinese Belle International holding Ltd, che da marzo del 2016 detiene il 29 per cento delle quote del gruppo asolano. Ieri dall’azienda sono arrivate le smentite di rito: i soci cinesi restano, almeno per il momento, al 29 per cento, senza che esistano opzioni per una scalata della maggioranza delle quote. 

La Cina resta comunque al centro dell’impero dell’export Replay: «Siamo il player più grande dell’area», spiega il Ceo di Fashion Box Spa (cui fa capo il marchio Replay) Matteo Sinigaglia, «abbiamo oltre 20 mila punti vendita che gestiamo sia per i brand diretti che per i maggiori marchi mondiali di sportswear». Di questi giorni è anche la notizia dell’apertura del primo negozio “di bandiera” in Brasile, a San Paolo, dove lo store Replay si estende su un’area di 440 metri quadrati. Si tratta, appunto, della prima presenza in terra brasiliana del marchio asolano, che al Paese ospitante ha reso omaggio con una cascata di verde alta dieci metri che fa da sfondo alle vetrine dello store.

«Quello brasiliano è un mercato complesso ma dal grande potenziale», sottolinea ancora Sinigaglia, «è un’apertura prestigiosa che sottolinea in modo chiaro il nostro interesse a essere presenti in modo rilevante e continuativo in questo mercato». Nel 2017 Replay definirà anche un accordo distributivo per gli Stati Uniti, dove una serie di negozi è già presente, che includa anche i canali e-commerce e wholesale.

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