No al concordato, fallisce la Modo di Follina

Il Tribunale ferma la corsa dell’ex azienda dei Doimo. Cinquanta dipendenti in credito di un milione
Guerretta, Follina, Manifestazione operai DOC MOBILI.
Guerretta, Follina, Manifestazione operai DOC MOBILI.

FOLLINA. Il Tribunale di Treviso ha “staccato la spina” alla Modo Spa, ex Doc Mobili di Follina. Martedì 30 maggio è arrivata la sentenza tanto attesa, su istanza di fallimento presentata dagli stessi ex dipendenti: è stata bocciata anche la nuova richiesta di concordato da parte della società, che nei confronti dei cinquanta lavoratori è in credito di circa un milione di euro.

È l’ultimo tassello di una crisi, quella dei mobilifici follinesi del Gruppo Doimo, iniziata tre anni fa con le prime agitazioni in seguito a licenziamenti e cali di lavoro. La Doc Mobili, prima di diventare Modo Spa, aveva presentato un ambizioso progetto di rilancio, prevedendo tra le altre cose un’iniezione di liquidità di circa 450 mila euro da parte dei soci per contribuire a pagare gli arretrati (ci sono lavoratori che avanzano fino a 40 mila euro, compresi Tfr e incentivi all’esodo).

La fiducia da parte di lavoratori e forze sociali era venuta meno ormai molto tempo fa. «Per questo abbiamo presentato istanza di fallimento: non credevamo al nuovo piano di concordato presentato dalla nuova dirigenza, avremmo rischiato di prolungare ancora questa agonia», spiega Marco Potente, Filca Cisl, «ora accogliamo con favore la sentenza, che ci permette di entrare tra i creditori privilegiati. Il gioco dei concordati è finalmente finito».

A breve distanza dalla Modo, un altro mattone dell’impero Doimo sta traballando: la Follina Components ha ventilato l’ipotesi di licenziare i suoi circa 20 dipendenti per attivare una newco priva di debiti, ipotesi rispedita al mittente. Ieri le parti si sono incontrate all’Ufficio Vertenze della Provincia: fumata nera sull’accordo.

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