Niente raccolta differenziata al Mc

CASTELFRANCO. Niente raccolta differenziata al McDonald’s in circonvallazione, il caso finisce in consiglio comunale. Strano ma vero, il ristorante della più famosa catena di fast food del mondo, situato all’incrocio tra via San Pio X e la circonvallazione, non effettua la differenziazione dei rifiuti. Carta, plastica e scarti di cibo, al termine del pasto consumato dal cliente, finiscono tutti nel bidone del secco. Una pratica desueta in un territorio, quello del Consorzio TV3, che rappresenta un’eccellenza italiana e mondiale in termini di riciclo. La differenziata supera abbondantemente l’80% dei rifiuti. Il McDonald’s non pratica la differenziata. Il caso è stato discusso venerdì sera in consiglio comunale a seguito di un’interpellanza presentata dal capogruppo Pd, Claudio Beltramello. «Ho parlato qualche tempo fa personalmente con il gestore del punto McDonald’s», spiega Beltramello, «Mi ha detto che loro non differenziano i rifiuti, ma per comodità preferiscono buttare tutto nel secco e pagare gli svuotamenti. Ho chiesto anche a Contarina se la differenziazione dei rifiuti è lasciata alla libera scelta dei cittadini. Mi è stato risposto che non è così, la differenziazione per i cittadini è un obbligo e chi non la fa correttamente rischia di incorrere in sanzioni. Allora mi chiedo come mai un cittadino comune che non fa la differenziata rischia la multa, mentre Mc Donald’s può farlo liberamente? Su questo il Comune dovrebbe fare chiarezza». Sulla questione saranno fatti degli approfondimenti da parte degli uffici comunali competenti. Castelfranco rimane un’isola felice per la differenziazione. Ogni anno si piazza nei primi posti della classifica stilata da Legambiente riguardante la raccolta differenziata, spinta ormai ben oltre l’80%. Le iniziative di sensibilizzazione sul tema della corretta gestione dei rifiuti sono molteplici, tra tutte la Giornata Ecologica in primavera in cui i bambini delle scuole castellane assieme a genitori e insegnanti e volontari ripuliscono il territorio comunale.
Daniele Quarello
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