«Niente bollo ai pulmini per i disabili»

MONTEBELLUNA. Sarà lanciata oggi a Montebelluna la petizione per ottenere l'esenzione del pagamento del bollo per i veicoli utilizzati dai volontari per il trasporto delle persone che hanno problemi...

MONTEBELLUNA. Sarà lanciata oggi a Montebelluna la petizione per ottenere l'esenzione del pagamento del bollo per i veicoli utilizzati dai volontari per il trasporto delle persone che hanno problemi di deambulazione. E assieme alla petizione verrà illustrata anche la richiesta alla Regione di aprire un confronto sul tema dell’accompagnamento sociale e del diritto alla mobilità. Il tutto in occasione di un seminario sul trasporto sociale che Anteas ha organizzato per oggi pomeriggio nella sala riunioni di Casa Roncato a Montebelluna.

I numeri sono impressionanti: in un anno le associazioni di volontariato della rete Anteas hanno trasportato 18.121 persone a bordo dei 101 veicoli a disposizione, percorrendo 501.284 chilometri in 26.499 ore; 254 i volontari coinvolti. La maggior parte (32%) delle persone è stata accompagnata in ospedale o a fare una visita medica. Un altro 30% dei trasporti effettuati riguarda le persone disabili. «Negli ultimi anni» spiega Alberto Franceschini, presidente dell’Anteas di Treviso «è cresciuto notevolmente il numero di persone che si rivolgono alle organizzazioni di volontariato per chiedere di essere accompagnate presso servizi pubblici o privati o nei luoghi di socialità. L’aumento della domanda è legato a una serie di fattori socio-economici e demografici: si pensi, ad esempio, all’invecchiamento della popolazione, al ridimensionamento delle reti di protezione familiari, all’aumento delle famiglie unicellulari. Tutti elementi che dovrebbero far riflettere sul ruolo e sull’importanza del servizio di accompagnamento sociale e sulla necessità di investire in questo ambito per rendere più efficace l’intervento, favorendo il lavoro di rete fra le organizzazioni». (e.f.)

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