La sfida di Violeta e del suo negozio dedicato ai piatti albanesi

A Sant’Agostino, nel centro storico di Treviso, ha aperto i battenti Byrek Time che prende il nome dalla tipica torta salata albanese. La titolare: «La passione per la cucina diventa lavoro»

Mattia Toffoletto
Violeta Paloka nel suo negozio Byrek Time a Sant’Agostino
Violeta Paloka nel suo negozio Byrek Time a Sant’Agostino

Nuovi sapori, nuove proposte salate e dolci per il centro storico. A Sant’Agostino di Treviso ha aperto Byrek Time, negozio di specialità albanesi. L’idea è di Violeta Paloka, 41 anni, nata in Albania e residente a Ormelle. A prendere la scena è il byrek, una sorta di torta salata, piatto tipico del paese delle aquile. Dopo le precedenti esperienze da operaia e magazziniera a San Polo, Violeta ha voluto trasformare la passione per la cucina in lavoro. Partendo subito dal centro di Treviso.

La ricetta del byrek si tramanda nelle famiglie albanesi, mamme e nonne insegnano a figlie e nipoti i segreti di una specialità molto gettonata a colazione o pranzo. Per Violeta, è un sogno che si realizza. «Da tempo cercavo un posto tutto mio per dedicarmi alla passione per la cucina e l’ho trovato. Oltre a far riassaporare i piaceri dell’infanzia ai connazionali che abitano qui, punto a far conoscere il byrek ai trevigiani», commenta la titolare.

Come si prepara il byrek? «Pasta fillo fatta a mano, acqua, farina, sale, olio d’oliva», spiega la ragazza, da oltre 20 anni in Italia e dal 2017 cittadina italiana, «il byrek classico prevede un ripieno di carne macinata, altrimenti si può presentare con zucca e funghi o ricotta e spinaci. In mente abbiamo anche altri abbinamenti, yogurt compreso». Violeta voleva mettersi alla prova: «La ricetta l’ho ereditata dalla nonna, a casa il byrek l’ho sempre fatto. Mi permette di conservare un forte legame con la terra d’origine».

Nel nuovo negozio non c’è spazio solo per il salato: ben rifornito è l’angolo dolci grazie al trilece: pan di Spagna insaporito con tre tipi di latte, vaniglia, caramello. «Sono arrivati clienti albanesi che volevano riapprezzare vecchi sapori, ma ho visto anche tanti trevigiani interessati alle nostre ricette», conclude la titolare. 

 

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