Muore sotto il Tir che stava riparando

L’incidente nella sua officina: Paolo Zanella, 42 anni, ucciso dal mezzo pesante che si è improvvisamente messo in moto
Di Diego Bortolotto
Filippi Cimadolmo incidente moratale via calisella
Filippi Cimadolmo incidente moratale via calisella

CIMADOLMO. La testa è rimasta schiacciata sotto le ruote del camion che stava riparando. Un elettrauto di Cimadolmo, Paolo Zanella 42 anni, è morto ieri pomeriggio mentre stava lavorando. La tragedia è avvenuta nel piazzale dell'officina, in via Calliselle 59, sotto gli occhi del fratello Lucio, contitolare dell’azienda, e dei genitori.

Aveva appena salutato moglie e i due figli piccoli, usciti di casa per andare a una festa di amici. Terribile la scena che si sono trovati davanti i familiari. Paolo era a terra in mezzo al piazzale, esanime, in una pozza di sangue. Le urla di dolore e disperazione dei suoi cari sono state sentite a distanza. Immediatamente si è compreso che la situazione era drammatica. È stato allertato il 118, sul posto è sopraggiunta oltre all’ambulanza anche l'elisoccorso del Suem. Ma per il meccanico non c'era già più nulla da fare.

Il peso del Tir, un Iveco utilizzato per il trasporto di ghiaia, l'aveva stroncato sul colpo. Saranno gli accertamenti effettuati dagli ispettori dello Spisal di Treviso a stabilire come sia stato possibile che il mezzo pesante si sia messo in movimento autonomamente. Una prima ipotesi da parte dei carabinieri è che un contatto elettrico lo abbia avviato. Quel che è sicuro è che Paolo Zanella non ha nemmeno fatto in tempo ad accorgersi che il Tir si stava spostando ed è stato stritolato sotto gli pneumatici. Il camion ha poi proseguito nella sua corsa, urtando un'Alfa Romeo 156 posteggiata nello stesso piazzale e poi si è adagiato e fermato in un ricovero attrezzi dopo una ventina di metri.

In via Callisella ha sede l'officina meccanica della famiglia Zanella e lì hanno le loro abitazioni anche i fratelli e i genitori. Gli anziani coniugi ottantenni, Giuseppe e Adriana Zanella, sono stati precauzionalmente portati al pronto soccorso di Oderzo. Erano sotto shock per aver perso in un modo così assurdo il loro figlio e hanno avuto un mancamento. La moglie Roberta, di origini vittoriesi, era appena uscita di casa per accompagnare i due bambini di 6 e 11 anni a una festa dai loro amichetti. «Ciao, ci vediamo dopo», hanno detto, non sapendo che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbero visto il loro papà.

In Borgo Geron, tra la frazione di San Michele di Piave e il centro di Cimadolmo, è stato un viavai di amici e clienti, che hanno portato le loro condoglianze. Quando nella zona è stato visto atterrare l'elicottero del Suem si è compreso che era avvenuto qualcosa di grave. Qualcuno aveva pensato che fosse stato colpito da un malore Giuseppe Zanella, il padre ottantaquattrenne. Invece l'incidente aveva ucciso il figlio Paolo.

Tutti sono rimasti sconvolti e addolorati per l'improvviso decesso del meccanico, molto conosciuto in paese per la sua attività. «Era esperto nel suo lavoro, che faceva fin da ragazzo», raccontano quanti lo conoscevano. Per questo è un incidente ancora più inspiegabile. Dovranno essere le indagini dei carabinieri e dello Spisal a stabilire l'esatta dinamica di un'altra “morte bianca”.

Il camion era stato portato lì per un intervento di manutenzione.Paolo Zanella stava lavorando sotto il mezzo, così come aveva fatto tante altre volte. La marcia probabilmente era inserita, ma appare difficilmente comprensibile come sia potuto avviarsi da solo. Da verificare se all’origine del dramma vi sia stato un errore o una fatale disattenzione, oppure qualcosa non abbia funzionato. Tra le ipotesi quella di fili elettrici che sono venuti a contatto e quindi hanno avviato il motore, come ha raccontato agli inquirenti il proprietario del Tir. Sapere le eventuali cause però non potrà più restituire un papà, un marito, un figlio, un fratello.

I suoi familiari si sono chiusi in un comprensibile dolore, ancora increduli per quanto avvenuto. A loro non resterà che attendere l’esito dell’indagine che verrà condotta dallo Spisal per sapere la verità su quanto accaduto.

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