Muore di tumore a 45 anni responsabile di centro olistico

PIEVE DI SOLIGO
È una notizia che tutti a Barbisano non avrebbero mai voluto ricevere, quella della prematura scomparsa a soli 45 anni di Fabio Moschetta. Personaggio molto noto e attivo all'interno della comunità pievigina, Fabio Moschetta purtroppo è spirato ieri mattina presso l'Hospice di Vittorio Veneto dove ha trascorso le ultime fasi della malattia con la quale stava combattendo stoicamente da diversi mesi ma che purtroppo non gli ha lasciato scampo. Sposato con Eleonora e padre di Alice, Davide, Shanti e Sofia, Moschetta era un amante della natura ed era responsabile del centro olistico "Le Querce Bianche" di via Cal del Bosco, nella frazione di Pieve di Soligo, una struttura immersa nel verde dove nel corso degli anni ha tenuto diversi seminari, corsi e conferenze «per guidare le persone nella propria crescita interiore, fino al risveglio della coscienza attraverso diverse attività dedicate a tutte le fasce d'età» si legge nella presentazione dell’attività del centro. La struttura nel corso degli anni ha dato vita anche ad un’associazione che porta lo stesso nome, “Le Querce Bianche”, che dirige anche progetti educativi e laboratori per bambini a diretto contatto con la natura. «Fabio era un abile ricercatore spirituale che grazie a questa attività aveva saputo farsi conoscere ed apprezzare in tutta la Marca Trevigiana e anche fuori provincia» lo ricordano alcuni amici.
Centinaia i messaggi di cordoglio che hanno raggiunto la famiglia sin dalle prime ore, specialmente tramite i social network; ricordi di amici di vecchia data o di conoscenti che attraverso il centro olistico avevano avuto modo di scoprire la profonda bontà di Fabio Moschetta, tra cui quello dei colleghi del "Riallineamento Spirituale di Verona", che dalla propria pagina Facebook lo piangono con grande affetto. Una vita spezzata troppo presto, una perdita e un dolore difficile da sopportare per la moglie e i quattro figli a cui è un'intera comunità a stringersi attorno in questo brutto momento. «Tragedie del genere lasciano senza parole - dice il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan - è sempre difficile dover accettare la scomparsa di un proprio caro, in particolar modo se si tratta di una persona così giovane e con quattro figli rimasti senza una guida fondamentale come lo è ogni papà. Mi dispiace molto. Le mie più sentite condoglianze a tutta la famiglia» conclude il primo cittadino di Pieve di Soligo. L'ultimo saluto al 45enne Fabio Moschetta avverrà in forma privata e nel rispetto delle nuove disposizioni sanitarie in vigore, atte a prevenire la diffusione del coronavirus. L’addio sarà fissato nei prossimi giorni. —
R.M.
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