Mozzarella di bufala taroccata Caseificio finisce sotto accusa

Il Consorzio della mozzarella di bufala Dop ha pizzicato un’azienda trevigiana che, stando alle accuse, faceva credere ai clienti che il prodotto venisse dal Sud Italia. L’ha reso noto Maurizio...
Una foto d'archivio del 29 marzo 2008 mostra un cuoco dietro ad un piatto di mozzarelle di bufala nella cucina di un ristorante del centro di Roma. ANSA/ISABELLA BONOTTO
Una foto d'archivio del 29 marzo 2008 mostra un cuoco dietro ad un piatto di mozzarelle di bufala nella cucina di un ristorante del centro di Roma. ANSA/ISABELLA BONOTTO

Il Consorzio della mozzarella di bufala Dop ha pizzicato un’azienda trevigiana che, stando alle accuse, faceva credere ai clienti che il prodotto venisse dal Sud Italia. L’ha reso noto Maurizio Castaldo, ispettore del consorzio e autore del blitz nella Marca. «Siamo stati a Treviso per ispezionare un caseificio che imbustava mozzarelle facendo credere che provenissero dal Sud», ha spiegato ieri, «Ora valuteremo quali azioni intraprendere». La dichiarazione avviene a margine di un’operazione della Guardia forestale che ha portato a galla il sequestro di 180 capi di bestiame, di cui cinque infetti da brucellosi. Il Corpo Forestale ha dunque sequestrato 180 bufale all’interno di allevamenti del Casertano. I controlli avrebbero evidenziato che i capi sarebbero stati sottoposti a dosi massicce di vaccino, per occultare la presenza della brucellosi durante i controlli sanitari. Un accorgimento per evitare l'abbattimento dell'animale infetto, come previsto dal programma europeo di eradicazione della brucellosi per eliminare il rischio di infezione per i consumatori».

E in relazione a questa operazione è scattata un’attività ispettiva in tutta Italia e anche nella Marca. Il caseificio trevigiano avrebbe in sostanza simulato la provenienza meridionale di mozzarelle che invece non venivano dal Sud.

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