MotoGp sceglie il Prosecco Doc come sponsor per 428 milioni di fan

L’operazione in numeri

C’è un accordo di riservatezza che vieta di divulgare le cifre dell’accordo, ma si sa che la sponsorizzazione vale circa il 20% dell’intero budget del Consorzio per la promozione: un affare da svariati milioni di euro. Si brinderà a Prosecco in tutti i 19 podi del motomondiale, ad esclusione di quelli dei Paesi di religione islamica. Su cinque circuiti (Stati Uniti, Germania, San Marino, Giappone e Australia) gli striscioni pubblicitari del Consorzio faranno bella mostra di sé sulle curve della pista. E saranno visti da milioni di persone in tutto il mondo, dato che si tratta di uno degli spettacoli sportivi con il maggior seguito di pubblico. «Grazie ai diritti televisivi ogni gara della MotoGp raggiunge 428 milioni di persone nel mondo» ha commentato ieri, in videoconferenza dalla Spagna, Pau Serracanta, direttore generale di Dorna Sport, «ogni circuito finisce sui teleschermi di cento Paesi nel mondo per un totale di oltre mille ore di diretta, le pagine dei social network collegate alla MotoGp contano 24 milioni di fan, più della Formula 1». Altri dati: la presenza femminile alle gare, target per i consumi di bollicine Doc, è del 30%, più che in altri sport. E l’accordo include, per la prima volta nella storia della competizione, anche i cinque gran premi paralleli di Moto E, con le due ruote elettriche.

Il consorzio

Una vetrina mondiale resa possibile, oltre che dall’impegno economico del Consorzio, dalla buona esperienza con la Superbike, di cui il Prosecco Doc è sponsor dal 2013 (diritti sempre gestiti da Dorna Sport). «Un connubio che ci ha portati all’interno di un evento planetario, un palcoscenico mondiale che vale la Champions League o i mondiali di calcio» ha ribadito ieri Stefano Zanette, presidente Consorzio di Tutela, «interessante l’accordo per le Moto E, con cui condividiamo l’attenzione alla sostenibilità ambientale e al rispetto del territorio». Le bollicine trevigiane saranno presenti anche nelle aree hospitality delle gare. E la maxi sponsorizzazione sarà ripagata (in parte) dalle aziende private della denominazione che, a fronte di un corrispettivo economico, potranno esibire sul podio la propria bottiglia. Si parte in Qatar il 10 marzo ma sarà un giro a vuoto: Paese islamico e Prosecco vietato. Prima uscita ufficiale, allora, il 31 marzo in Argentina, Thermas de Rio Hondo.