Morta dopo tre giorni di agonia l’anziana travolta da un furgone a Casale
Antonia Crosato, 83 anni, non ce l’ha fatta. L’incidente lungo via Belvedere mercoledì 29 gennaio

È morta dopo tre giorni di agonia. Non ce l’ha fatta Antonia Crosato, l’83enne che il 29 gennaio era stata investita da un furgone a Casale. Sanato 1 febbraio la donna è deceduta all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove era ricoverata in terapia intensiva: le condizioni, dopo l’impatto, erano apparse fin da subito gravissime e si sono rivelate, alla fine, fatali.
Verso le 16.30 del pomeriggio dello scorso mercoledì, Antonia Crosato era andata a trovare un’amica. Rincasando era stata travolta da un furgone in via Belvedere, non lontano dalla caserma dei carabinieri e dalla propria abitazione. La donna stava camminando sul ciglio della strada in prossimità dell’incrocio con viale Verdi ed è stata investita dal mezzo, il cui conducente si è accorto troppo tardi della sua presenza. Lo scontro è stato violentissimo, l’anziana è stata sbalzata a diversi metri di distanza a causa del forte urto.

Le condizioni della donna erano apparse fin da subito disperate, le ferite riportate dopo l’incidente troppo gravi: sul posto erano giunti i soccorsi del Suem e la donna era stata trasportata d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso e ricoverata in terapia intensiva. Intanto, erano cominciati i rilievi della polizia locale per chiarire le dinamiche dell’incidente.
Purtroppo, dopo tre giorni, Antonia Crosato ha smesso di respirare e non è bastata la corsa contro il tempo e l’impegno dei medici per cercare di salvarle la vita.
Antonia, vedova Lorenzon, da oltre un decennio aveva perso il marito ed era rimasta con i tre figli. L’83enne era molto attiva in parrocchia, era benvoluta da tutti nell’ambiente e non è mancata nemmeno alla messa del mercoledì mattina, solo dopo qualche ora è successo l’incidente che si sarebbe rivelato fatale.
Ora l’autista del furgone è indagato per il reato di omicidio stradale. Con ogni probabilità verrà condotta l’autopsia sul corpo della donna per fare chiarezza sulle dinamiche dell’incidente.
Di conseguenza, ci vorrà del tempo per avere il nulla osta e organizzare la ceromnia di addio. «A nome di tutta la comunità, esprimo condoglianze per questa grave perdita – è la voce della sindaca Stefania Golisciani, che in questi giorni si è tenuta in contatto con i cari di Crosato – Siamo vicini a tutta la famiglia, uniti e addolorati per la scomparsa di Antonia».
Sotto shock la comunità di fedeli guidata dal parroco di Casale don Daniele Michieli: «Era una signora che partecipava attivamente alla vita della parrocchia – ricorda il sacerdote che la conosceva – come ogni mercoledì partecipava alla messa, anche la mattina del 29 gennaio. In questi giorni ho sentito brevemente un figlio, purtroppo è stato un incidente improvviso e siamo sotto shock».
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