Mom, aumentato lo stipendio a Zanata

Si è dimesso da presidente di Actt Servizi per correre alle comunali della Lega. Era a zero euro. Ma intanto, nel nuovo incarico di vicepresidente di Mobilità di Marca, Erich Zanata, vede il suo stipendio aumentare.
Da 15mila euro l’anno a 21 mila. Ritocco del 12%: in tempi di casta e di tagli non proprio da buttar via. Lo ha deciso il cda di «Mobilità di Marca» – il presidente Giulio Sartor, 37 mila euro l’anno e il consigliere Mauro Vagaggini, nominato dai privati, 14 mila euro - affidando al vicepresidente Zanata una delega speciale. La riorganizzazione delle 4 officine che servivano le aziende della Marca: Vittorio Veneto e Conegliano (Atm), Castelfranco (Ctm) e Treviso (La Marca e Actt).
Nel curriculum di Zanata il diploma al liceo artistico; i corsi di disegno tecnico; l’impiego in una ditta di manutenzioni stradali; la lunga esperienza in Protezione Civile, di cui è responsabile cittadino. E la vicepresidenza del Parco del Sile fino al 2011, per sostituire Zampese alla guida dell’Actt. In Actt Zanata era vicepresidente, a paga poi dimezzata come disposto da Zampese dal 2008 per la mancana di fondi della Regione.
Quanto alle altre partecipate del Comune, ecco gli emolumenti 2012: 5 mila euro annui ai tre consiglieri di AerTre (Roberto Merli e Marco Gasparotto, Lega: Emilio Mauro, Pdl); 45 mila annui al presidente di Farmacia Trevigjana, Andrea Zanchetta (Lega) e 5 mila al consigliere Andrea Dalle Feste (Pdl). Treviso Sinergie paga 10mila euro annui al presidente Guido Cauteruccio (tecnico ma gradito alla Lega) e 1.000 euro annui ai consiglieri Luciano Abiti (Pdl, ora Grande Treviso) e Paolo Pillon (Lega); 10 mila euro a Fulvio Zugno (Lega), presidente di Cev (Consorzio Energia Veneto). TrevisoServizi ha pagato 21.964 euro il presidente Roberto Zamberlan (tecnico), 18 mila il vice Roberto Gumirato (Lega) e 14 mila Giacomo Colladon (tecnico), che è anche direttore unico di Mom. Infine, Treviso Mercati: 37 mila euro al presidente uscente Roberto Loschi (leag), 5.700 ai consiglieri Lucio Ziiggiotto (Pdl) e Claudio Marian (Lega).
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