Molesta tre ragazze e pesta il capotreno: trentenne preso e denunciato a Conegliano

Paura l’altra sera sul regionale Venezia-Udine. Kosovaro bloccato a Conegliano e denunciato dagli agenti della Polfer

CONEGLIANO. Insulta tre ragazze e poi si scaglia contro il capotreno, accorso a soccorrere le giovani terrorizzate. Un kosovaro di 30 anni, B.Z., è stato fermato e denunciato dalla polizia ferroviaria per un episodio che si è verificato l’altra sera poco dopo le 22 a bordo del treno regionale 11072 in transito nei pressi della stazione di Conegliano. L’immigrato, che abita nella Marca, ha scatenato il caos sul vagone. Forse in preda ai fumi dell’alcool o ad altre sostanze, ha iniziato ad insultare e molestare tre ragazze, offendendole con frasi volgari. Le donne, spaventate, hanno richiesto l’aiuto del capotreno, che è intervenuto per calmarlo e gli ha chiesto il biglietto e i documenti.

Per tutta risposta il trentenne kosovaro gli ha messo le mani addosso, menando pugni e calci. Il capotreno aggredito ha riportato delle ferite al viso. Sul convoglio regionale 11072, partito dalla stazione di Venezia Santa Lucia alle 21.15 e che poco prima della mezzanotte arriva ad Udine, c’erano degli agenti della polfer di Udine, impegnati nei servizi di controllo previsti per la sicurezza. Erano le 22.20 quando il treno è arrivato a Conegliano ed è a quel punto che i poliziotti hanno bloccato e identificato l’aggressore. L’episodio, che si è verificato alcuni giorni fa, è stato reso noto ieri dalla Questura di Udine. Nei confronti del kosovaro è scattata la denuncia per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il treno ha potuto poi proseguire regolarmente nella sua corsa fino alla destinazione di Udine.

Il capotreno non ha riportato lesioni gravi, ma ha avuto comunque bisogno delle cure mediche. Arrivato a destinazione, è stato così portato all’ospedale Santa Maria della Misericordia del capoluogo friulano, dove è stato medicato. Successivamente ha potuto formalizzare la querela. Il kosovaro è stato deferito all’autorità giudiziaria a piede libero ed adesso è in attesa di giudizio. Al momento non risultano altre denunce. L’episodio ha riportato alla luce la problematica delle aggressioni in treno. Nel 2017 in Veneto sono stati segnalati ventotto episodi di violenze sia fisiche (una decina) che verbali nei confronti di personale di Trenitalia. Costanti sono i pattugliamenti della Polfer nelle stazioni ferroviarie e nei treni in viaggio, per la sicurezza sia di chi lavora che dei passeggeri.

Un caso di cronaca arrivato a processo pochi giorni fa aveva fatto scalpore per l’esito controverso. Sul banco degli imputati era infatti salito un controllore trevigiano, che in primo grado dal tribunale di Belluno è stato condannato per violenza privata, perché aveva fatto scendere dal treno un nigeriano che non aveva un biglietto regolare. Gli aveva detto «Se non sali non ti denuncio», quando l’aveva costretto a rimanere giù. Il capotreno anche in quel caso aveva lamentato di essere stato picchiato dallo straniero, che risulta irreperibile e non più in Italia (il fatto avvenne nel novembre 2014) e per questo il processo nei suoi confronti è stato sospeso.
 

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