Gris, dalla liquidazione al rilancio: vendite e gestione della casa di riposo passano a Israa

La Regione approva il piano per la chiusura dei debiti. Centro Idroterapico all’asta, Mocenigo all’Ulss2

Federico De Wolanski
L’istituto Gris di Mogliano
L’istituto Gris di Mogliano

 

Per l’Ipab Costante Gris di Mogliano non si parla più, ora, di dismissione. Una svolta dopo dieci ani in cui i conti dell’Istituto sono stati sotto la lente di ingrandimento dei tribunali, oltre che della politica.

Dalla Regione, nei giorni scorsi, l’ufficializzazione di questo cambio di passo – dopo le sentenze del tribunale e della Corte di Cassazione – con l’approvazione del progetto di omologazione dell’accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento presentata dal commissario regionale Enrico Specchio.

Il piano e l’accordo con Israa

Prevede la copertura dei debiti pregressi (circa sette milioni di euro) attraverso la vendita di tutti gli immobili non strumentali, ovvero tutti ad esclusione del centro servizi di via Tommasini che nell’arco di un anno potrebbe essere preso in carico in toto da Israa, l’istituto che gestisce le case di riposo di Treviso e che entro fine anno si fonderà con l’Ipab Turazza dando vita alla più grande Ipab della provincia: Enea.

L’accordo è in fase di definizione: Israa assumerebbe la gestione di tutta la casa di riposo (135 posti letto autorizzati e accreditati per non autosufficienti e 24 posti autorizzati e accreditati in Centro diurno) compresi i dipendenti, che passerebbero tutti nel suo registro del personale. Il Gris manterrebbe la titolarità dell’immobile.

«Tale accordo» ha messo nero su bianco le relazione del commissario, «oltre al supporto amministrativo e gestionale, è teso a garantire all’Istituto Gris una necessaria iniezione di nuove risorse, sotto forma di investimenti finalizzati all’adeguamento degli immobili alla normativa vigente in ambito di sicurezza, impiantistica ed antisismica».

Già, perchè sulla Rsa del Gris (tasso di occupazione al 99% tra Mocenigo e centro servizi) pesa come un macigno la necessità di una opera di regolazione e ristrutturazione che vale circa 900 mila euro. Tutto da reperire.

Le vendite

Questo il primo accordo per ottimizzare la gestione dell’attività prioritaria del Gris si affianca al piano di “esdebitamento”, attraverso il quale liberare Gris dal passivo che ne faceva ipotizzare la chiusura, o meglio “liquidazione”.

Serve vendere, tutto il vendibile.

L’Istituto sta portando avanti il progetto di alienazione dell’immobile denominato Centro Idroterapico oggi locato, già nell’anno la definizione di un calendario di aste. «È in ulteriore studio un’ipotesi di accordo con Ulss2 per l’alienazione dell’edificio Mocenigo unitamente a stabili e terreni adiacenti ad esso e non strumentali.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso