Moglianese vince 150.000 € da Gerry Scotti

L'avvocato Andrea Maccatrozzo «sbanca», ma si arrende alla domanda sull'inno di Mameli
L’avvocato Andrea Maccatrozzo
L’avvocato Andrea Maccatrozzo
 
MOGLIANO.
Andrea Maccatrozzo sbanca a Canale 5: l'avvocato moglianese si porta a casa 150mila euro. Logica, deduzione e una buona cultura generale lo hanno portato ad un passo dal traguardo milionario. Ieri la puntata finale dell'avventura al telequiz iniziata domenica scorsa. Maccatrozzo partiva da 30mila euro, domanda dopo domanda, è riuscito a quintuplicare la cifra.
 «Non mi cambierà la vita, non vivrò di rendita, ma di certo aiuta - commenta così la sua vincita il giovane avvocato moglianese - sono parecchi anni di lavoro». Cosa ne farai? «L'auto nuova, un aiuto per la casa e il viaggio che ho promesso a mia morosa Laura». Forse c'è spazio anche per qualche capriccio in più, ma Andrea Maccatrozzo preferisce restare riservato. L'uso di questa, meritatissima, vincita, lo aveva per altro, già svelato domenica scorsa: «Un volo in mongolfiera sopra i castelli della Loira, in Francia - aveva raccontato ad un compiaciuto Gerry Scotti - e, visto che da poco con Laura abitiamo insieme, e abbiamo il problema della macchina, sicuramente comprerò un'auto, forse usata». Un ragazzo agli antipodi, insomma, rispetto a quelli un po' «burini» che si vedono abitualmente nel tubo catodico. Abbigliamento sobrio, barbetta, occhio vispo e grande tranquillità. Passo dopo passo, una volta grazie all'aiuto provvidenziale del pubblico (chi era la baby sitter di Paolo Bonolis non l'avrebbe mai saputo), un'altra con un po' di fortuna (l'aiuto da casa rimane silente), Maccatrozzo ha raggiunto la cifra da sogno di 150mila euro. Prima della gara ovviamente ci sono state diverse selezioni agli studi di Cologno Monzese, ma tutto è partito dall'iniziativa della sorella, che lo ha iscritto quasi per scherzo. Poi nell'atmosfera dello studio di «Chi vuol essere milionario?» lo spirito del gioco ha preso il sopravvento: «Gerry Scotti è molto simpatico, cordiale e alla mano - racconta Maccatrozzo - ha avuto da subito la capacità di mettermi a mio agio. Poi lo studio, la suspense, devo dire che mentre ero seduto mi sono lasciato andare anche in maniera un po' irrazionale». Maccatrozzo ieri è ripartito da Giulio Cesare, l'ultima domanda della puntata di domenica infatti riguardava quale norma testamentaria avesse lasciato l'imperatore romano; la sua professione di avvocato era stata provvidenziale. Poi è toccato alla pittura. Chi ha pronunciato la frase: «Venezia è l'impressionismo in pietra?» risposta esatta: Monet. L'accendiamo? Certo. Poi tocca alla pausa lunare dell'Apollo 11. Si va sempre più sull'enciclopedico, ma Andrea Maccatrozzo non si fa impensierire. L'assegno qui sotto? «Meglio non guardarlo» risponde. Gioca e arriva fino all'invidiabile traguardo dei 150mila euro. La domanda su quale parola non è contenuta nella seconda parte dell'inno di Mameli, è insormontabile. Forse un po' di patriottismo non gli avrebbe fatto male, (scherziamo), ma ad attenderlo, in città, ci sono comunque gli amici esultanti. Ed è la vincita televisiva più grossa mai realizzata a Mogliano.

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