Minacce e botte davanti al Parco Stella di Oderzo

Oderzo. Lite furibonda tra un automobilista che cercava di parcheggiare e un ambulante immigrato che occupava il parcheggio

ODERZO. Aggressione ai danni di un italiano residente in un paese dell'Opitergino Mottense verso le 18 di domenica davanti al Parco Stella. Autore, un immigrato africano che stava vendendo della merce nel parcheggio antistante l'ipermercato Visotto. L'italiano si era recato a fare la spesa con la moglie. Dopo averla lasciata all'ingresso dell'ipermercato, era andato alla ricerca di un parcheggio. Trovatolo, aveva iniziato la manovra per posteggiare la sua vettura negli stalli, ma si era accorto di non poterla completare per la presenza nel proprio angolo di sterzo di un venditore ambulante.

Dopo avergli segnalato la propria difficoltà con un colpo di abbaglianti gli aveva chiesto di spostarsi, ma ne aveva ricevuto solo insulti e una manata sul parabrezza. Accostata l'auto accanto alle altre parcheggiate, era sceso dal veicolo per provare a chiarire la questione. Ricevuti altri insulti, ha spiegato all'immigrato di avere la precedenza con un tono di voce un po' alterato e utilizzando l'espressione: «Sulla strada passano le macchine, non i cammelli. Devi spostarti». Ad un altro pesante insulto di risposta, l'opitergino ha reagito calciando lontano alcuni accendini che erano a terra e che costituivano la merce del vù cumprà: era quello il motivo per cui l'immigrato non voleva spostarsi, consentendo il libero transito delle vetture.

La reazione del questuante è stata violenta: appena l'automobilista ha colpito gli accendini che si trovavano per terra, l’altro gli ha sferrato un violento pugno che lo ha colpito in piena faccia. Dopo aver incassato il colpo, il trevigiano ha replicato all'offesa e ne è nata una colluttazione.

L'intervento di alcuni passanti ha scongiurato conseguenze più serie per entrambi. Dopo aver separato i due litiganti, l'immigrato si è recato all'interno dell'ipermercato e ne è uscito, assicurano alcuni testimoni, nascondendo qualcosa all'interno dei propri pantaloni. Dopo aver provocato l’opitergino, il venditore ambulante ambulante ha continuato ad insultarne i familiari, l’automobilista ha replicato solo verbalmente. Il fatto è stato denunciato dallo stesso aggredito ai carabinieri di Cessalto e a quelli di Oderzo, a cui ha presentato una denuncia per lesioni.

L'aggressione di domenica sera riaccende i riflettori sulla questione dei questuant davanti ai supermercati di Oderzo. Alcuni mesi fa, proprio per far fronte all'emergenza, quasi tutti i comuni del territorio avevano fatto fronte comune, sensibilizzando la clientela sul fatto che dietro l'accattonaggio c'è un vero e proprio racket.

«Non commento la vicenda di domenica sera che non conosco per intero», dice il sindaco Maria Scardellato, «Posso solo invitare a denunciare questi episodi: non basta segnalarli ai carabinieri. Bisognerà accertare se l’ambulante abusivo è un ospite della caserma, perché arrivano molti questuanti anche dal circondario. Il fenomeno a Oderzo è in calo: la campagna di sensibilizzazione funziona».

 

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