Mille musulmani trevigiani festeggiano la fine del Ramadan

Nel parcheggio del Palaverde di Villorba la preghiera, poi il grande banchetto. Nel 2025 il Ramadan inizierà il 1° marzo e terminerà il 29 dello stesso mese.

La festa per la fine del Ramadan a Spresiano
La festa per la fine del Ramadan a Spresiano

Dopo un mese di digiuno, preghiera e riflessione, la comunità musulmana di Treviso festeggia la fine del Ramadan con la festa di Eid al-Fitr, conosciuta anche come "festa della rottura del digiuno".

Nella Marca più di un migliaio di fedeli ha celebrato la fine del mese del digiuno, in centinaia muniti di tappeti e abiti tradizionali si sono ritrovati nell’ampio parcheggio del Palaverde di Villorba ma anche in diversi centri della provincia, come a Spresiano dove è stato recentemente aperto un nuovo luogo di culto, segno della crescita del numero di islamici.

Martedì 9 aprile sera, nelle moschee e nelle zone d'incontro della comunità musulmana, si è celebrata la conclusione del Ramadan, nono mese del calendario lunare che commemora la prima rivelazione del Corano al Profeta Maometto.

Dall'11 marzo al 9 aprile, gli islamici adulti e sani hanno osservato il sawm (digiuno), uno dei cinque pilastri dell'Islam, astenendosi dal cibo, dalle bevande (non dall'acqua), dal fumo e dai rapporti sessuali dall'alba al tramonto.

In aggiunta alle cinque preghiere quotidiane, durante il Ramadan si è recitata la preghiera notturna di Tarawih in congregazione in moschea.

La festa di fine Ramadan

Oggi, mercoledì 10 aprile e primo giorno del mese di Shawwal, si festeggia Eid al-Fitr, la seconda festività più importante dell'Islam dopo la "festa del sacrificio" (Id al-adha). La giornata è iniziata con la Salat al-Fajr, una speciale preghiera mattutina per ringraziare Allah per aver completato il Ramadan e chiedere perdono e benedizione.

Dopo la preghiera, le famiglie si riuniscono per un grande banchetto, indossando abiti nuovi e scambiandosi doni. Un piatto tipico della festa è il ma'mul, un dolce tradizionale della cucina araba con pasta frolla farcita di datteri, fichi o frutta secca.

Nel 2025 il Ramadan inizierà il 1° marzo e terminerà il 29 dello stesso mese.

Sul piazzale del Palaverde a Villorba la grande preghiera per la fine del Ramadan

«Abbiamo festeggiato con scambio di auguri e visite in grande allegria, noi più grandi cerchiamo di trasmettere queste tradizioni ai nostri figli»,  spiega Abdallah Khezraji, vicepresidente della Consulta regionale per l'immigrazione, «I festeggiamenti hanno coinvolto 1.200-1.300 trevigiani musulmani che si sono riuniti nel centro del capoluogo, in via Pisa, nella zona industriale di Montebelluna, poi ancora a Cornuda, Castelfranco, Conegliano, Mogliano, Vittorio Veneto, Pieve di Soligo. Ora c’è anche il luogo di incontro di Spresiano, segno che la comunità islamica sta crescendo ma tutto nella norma e nel rispetto. Oggi è la festa dell’interruzione del digiuno, di solito si va in moschea la mattina e quando si torna a casa si mangiano dolci, ci si riunisce in famiglia e si danno dei doni ai bambini. Magari, se non si vive assieme ai genitori, si va a trovarli per rinnovare i rapporti».

La festa di Eid al-Fitr ha un sapore diverso e non può essere vissuta con il giusto spirito: «Ovviamente non è un momento felice - continua Khezraji - Ci sono delle guerre in corso, soprattutto quella israelo-palestinese, che non ci permettono di festeggiare in modo sereno perché muoiono delle persone a prescindere dalla religione. Abbiamo superato una pandemia, stiamo osservando la guerra in Ucraina e in Palestina: speriamo che l’impegno di tutti sia per una pace duratura»

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso