Miatto non molla e conferma la sala agli amici di CasaPound

I consiglieri di minoranza Balliana e De Bastiani «Il sindaco faccia chiarezza e dica il perché del patrocinio  dato all’estrema destra» 
Agostini Vittorio Veneto Sindaco Miatto in Piazza del Popolo
Agostini Vittorio Veneto Sindaco Miatto in Piazza del Popolo

VITTORIO VENETO. «Non abbiamo nessun elemento oggettivo per fissare collegamenti tra questa iniziativa, CasaPound e rigurgiti fascisti». Così Antonio Miatto, sindaco di Vittorio Veneto liquida la faccenda del patrocinio concesso alla convegno della onlus Solidarité Identités (Sil. Id), vicina a CasaPound. «Agli organizzatori del convegno sulla Siria non toglieremo il patrocinio né negheremo l’aula del Museo della Battaglia» risponde Miatto. «Di sicuro sappiamo che Historia non ha nulla a che vedere con CasaPound e, di fatto, neppure con l’onlus Sol.Id., che avrà presenti due suoi esponenti in qualità di ricercatori».

Ma il gruppo di minoranza Rinascita Civica-Partecipare Vittorio torna alla carica, unendosi al coro di indignazione per l’evento. «Apprendiamo con profonda amarezza e sconcerto l'avvenuta concessione del patrocinio del Comune di Vittorio Veneto ad un incontro pubblico che vede tra i relatori esponenti di Solidarité Identités, associazione legata ai neofascisti di CasaPound» hanno dichiarato in una nota i consiglieri Mirella Balliana e Alessandro De Bastiani.

L’Osservatorio Antifascista Vittoriese è stato il primo a lanciare il grido di allarme contro l’onlus vicina agli ambienti di estrema destra. «Il continuo impegno nel rimarcare i valori della nostra Costituzione e a ricordare tutte le sofferenze, deportazioni e soprusi di ogni genere, subite dal popolo italiano, durante il ventennio fascista, svanisce di fronte alla volontà di alcune amministrazioni locali di sdoganare personaggi e associazioni che si ispirano ai principi nazi-fascisti– ha dichiarato la consigliera di minoranza Mirella Balliana- Vittorio Veneto, una delle poche città in Italia ad essere insignita della Medaglia d'oro al Valor Militare per la guerra di liberazione dal nazifascismo, non può essere sottoposta a questa subdola azione di legittimazione di organizzazioni neofasciste. Ci fa pensare il fatto che nelle liste collegate al candidato sindaco Miatto erano presenti esponenti legati alle forze di estrema destra, mentre un anno fa veniva inaugurata una sede di CasaPound».

F.D.M.

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