Maxi-evasione, dottor Net alla sbarra

Alberto Vazzoler
Alberto Vazzoler
 CASTELFRANCO.
È solo rinviato l'appuntamento con la giustizia per il «dottor Net» & co., ovvero l'odontoiatra veneziano Alberto Vazzoler, cinquantaduenne originario di San Donà di Piave, ex patron di NetFraternity con uffici per alcuni anni a Castelfranco, in via delle Querce, finito sotto accusa per una mega-evasione fiscale con la fidanzata padovana Elena Manganelli Di Rienzo, 36 anni, e l'imprenditore pure della città del Santo Giorgio Saretta, 55 anni, titolare della Punto Advertising, ex Progress & Partners e altri quattro coimputati. Era ben schierata una folta pattuglia di avvocati con una raffica di eccezioni, ieri, davanti al gup di Padova Vincenzo Sgubbi, chiamato a pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio proposta dal pubblico ministero Paolo Luca. Eccezioni tutte respinte, compresa quella che puntava a trasferire nel tribunale della capitale l'intero procedimento con la scusa della sede legale a Roma di alcune società al centro della rete impiegata per movimentare all'estero fiumi di danaro sottratto al fisco.  Una cifra stabiliante per quanto riguarda Vazzoler e fidanzata: in totale 93 milioni di euro complessivi, tra imposte sui redditi e Iva, evasi con artifizi contabili messi a punto con sapienza e spregiudicatezza attraverso le società Mediatica srl, Concept srl e Phonetica, srl, tutte con sede legale a Roma e attualmente in liquidazione.  Società di cui i due condividevano (anzi dividevano a volte a turno) i ruoli di ammin istratore di fatto e di diritto. (c.g.)

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