Maturità a 50 anni Donatella, da bidella a diplomata modello

La donna è un’ex campionessa europea di sci alpino Ha passato l’esame alle serali del Mazzotti, dove lavora
Di Alessandra Vendrame

Per quattro anni è rimasta tra i banchi di scuola a dir poco “a tempo pieno”, pur di concludere la partita con il diploma di maturità lasciato quand’era ragazza in sospeso.

Con tanto di campanella a dare inizio di buon mattino al suo turno di lavoro di collaboratrice scolastica della scuola.

E un altro squillo a ricordarle invece la sera quand’era arrivato il momento di prender posto in classe al Mazzotti, stavolta come studentessa del corso serale.

Null’altro che per tornare ad aprire dopo trent’anni di nuovo i libri di scuola. E stringere finalmente tra le mani il tanto atteso diploma. Così l’esame di maturità, messo all’angolo in gioventù, ha dato appuntamento a Donatella Dell’Osbel, collaboratrice scolastica dell’Istituto tecnico per il turismo Mazzotti, proprio nella stessa scuola dove da ormai sei anni lavora. Ora Donatella, ex studentessa della 5B del corso Sirio serale, neo diplomata perito per il turismo, stringe tra le mani a cinquant’anni compiuti il risultato ammirevole di 80/100 come voto finale della maturità.

Per lei è il sogno di sempre diventato realtà: «Ho fatto semplicemente quello che non avevo potuto fare trent’anni fa», spiega Donatella con la freschezza di una liceale ancora tutta viva nella voce, «Volevo prima di tutto approfondire la mia cultura personale». Il pallino di tornare di nuovo in classe per riprendersi il diploma, ricominciando dallo studio delle lingue straniere e dell’economia turistica, non giunge affatto inaspettato. La sua passione per tutto ciò che ruota intorno all’industria della vacanza ha inizio tra le montagne innevate del suo paese d’origine, Falcade. Ma la montagna per la neo diplomata signora cinquantenne del Mazzotti non è soltanto argomento principe di studio delle discipline del turismo. Sta ancora tutta sui monti la grande passione di un’intera carriera sportiva, da lei vissuta fino all’ultimo sorso da ragazza. E pronta ad essere ricordata ancora oggi con orgoglio: Donatella Dell’Osbel è stata in gioventù campionessa di sci alpino. Fino a raggiungere il traguardo, forse più ambito, della Coppa Europa. Ma sui propri trascorsi sportivi, la signora neo matura all’istituto turistico oggi con il diploma tra le mani, non ama soffermarsi troppo a lungo: «Avevo iniziato a frequentare la scuola alberghiera. Poi le gare e gli impegni sportivi non mi hanno permesso di riuscire a trovare pure il tempo che mi serviva per studiare».

Martedì scorso alle prese con il suo ultimo “slalom” scolastico, l’orale dell’esame di Stato, Donatella non a caso si è presentata davanti alla commissione con una tesina dal titolo: «Le Dolomiti ladine e il turismo sportivo»: «Argomento scelto perché inerente all’indirizzo di studio. E molto personale viste le mie origini ladine», ci tiene a precisare l’ex campionessa di sci, oggi fresca di diploma.

Il primo a spingerla a mettersi di nuovo in pista, aiutandola a credere ancora una volta nella scuola, è stato il figlio di Donatella, Alexander, oggi ventenne studente universitario: «È stato lui, mio figlio Alexander, a farmi riaccendere la passione per lo studio che avevo abbandonato. E a farmi tornare a credere che ce la potevo ancora fare».

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