Marianna e la prova di Donnavventura

VAZZOLA. È pronta a sfidare le prove di un viaggio all’insegna della suspance, in terre estreme, fuori dai luoghi comuni della quotidianità, affrontando imprese di ogni genere da raccontare con gli...

VAZZOLA. È pronta a sfidare le prove di un viaggio all’insegna della suspance, in terre estreme, fuori dai luoghi comuni della quotidianità, affrontando imprese di ogni genere da raccontare con gli occhi di una reporter speciale. C’è anche Marianna Ardau, 24enne di Vazzola, tra le aspirante protagoniste di Donnavventura, il reality che è un tour nei luoghi più affascinanti del mondo. Lei che sogna di fare la giornalista e che ha partecipato a diversi concorsi di bellezza ha già superato una prima selezione. «Ho partecipato alla selezione di Pecol di Zoldo, eravamo circa 70 ragazze solo domenica, altrettante hanno partecipato il sabato», racconta, «da ogni tappa l’organizzazione ha scelto 8 ragazze, quelle che ha loro giudizio sono state più simpatiche/spigliate e ha pubblicato le foto sulla pagina Facebook del programma». Tra quei volti c’è anche quello della bella studentessa della facoltà di Filosofia di Ca’ Foscari che ora spera di poter fare la valigia. «A giugno verranno convocate 100 ragazze, per un weekend di selezioni», continua, «15 ragazze a luglio partiranno alla volta di un duro addestramento, durante il quale verranno selezionate le 6 Donnavventura che partiranno a settembre per una destinazione ancora non definita». Marianna ha scelto tra le sue mete la Cina e un tour dell’Oceania, consapevole delle prove che dovrà affrontare. «Non è semplicemente un programma di viaggi», afferma la studentessa, «ma un vero e proprio reportage, dove le Donnavventura protagoniste si cimentano in prima persona, affrontando gli ostacoli e gli imprevisti, dal cambio gomma bucata al montaggio di video e fotografie». Marianna, che aveva concorso anche per la fascia di Miss Tribuna, sta per concludere i suoi studi universitari al dipartimento di Filosofia, corso di laurea magistrale in lavoro cittadinanza sociale interculturalità. «Ho partecipato alla selezione di Pecol di Zoldo su spinta di mia mamma Renata, che mi ha incoraggiata», racconta la 24enne che non teme nessuna sfida ed è determinata per la sua avventura. (r.z.)

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