Manzato, Vettori o Vallardi La Lega copre il candidato

ODERZO. «Il prossimo sindaco di Oderzo sarà opitergino» promette Michele Sarri, segretario della Lega Nord di Oderzo. Nulla di più sul nome del candidato della Lega Nord per la poltrona di sindaco di Oderzo.

Circolano in città nomi di peso per la futura candidatura: Gianpaolo Vallardi, presidente del Cit vent’anni da sindaco fra Chiarano e Gorgo al Monticano, ed ex senatore. Altro nome fatto e mai smentito è quello di Firmino Vettori, ex sindaco di Gorgo e attualmente vicesindaco.

Terzo nome è quello di Franco Manzato, opitergino doc, ex assessore regionale con deleghe all’agricoltura. Solo Franco Manzato è opitergino, fra i tre candidati virtuali.

Franco Manzato non nega di essere fra i “papabili”, ma non si sbilancia, perché le riunioni sono in corso: «Sono stato nominato da Coin come referente elettorale per Oderzo, quindi sto coordinando questa fase delicata. Ci sono cinque opzioni per quanto riguarda i nomi- afferma Manzato, che subito precisa - il mio nome è fra questi, ma la mia candidatura è la meno probabile».

Gianpaolo Vallardi nega decisamente il suo interesse per le vicende opitergine: «La sezione opitergina della Lega, che ha una lunga storia ed una grande tradizione, saprà certamente decidere da sola» dice. A Oderzo potrebbero anche decidere, da soli, che il nome di Vallardi è quello che porta più voti? L’ex sindaco di Chiarano a questa domanda non risponde.

Intanto Michele Sarri, segretario comunale della Lega e consigliere comunale conferma il grande fermento che c’è nella Lega in queste settimane, ma non avanza nomi: «Il nome del nostro candidato sindaco potrebbe uscire verso la fine dell’anno- dice- Stiamo lavorando con impegno, le troppe uscite di nomi non derivano da noi. Abbiamo una rosa di persone capaci e carismatiche e stiamo valutando. Una cosa posso affermare fin da ora: il prossimo candidato a sindaco di Oderzo della Lega Nord, sarà un opitergino» afferma Sarri. La Lega Nord a Oderzo negli anni ’90 aveva sbaragliato la Democrazia Cristiana eleggendo Bepi Covre. Infine, dopo tre amministrazioni a guida leghista le liste civiche di Pietro Dalla Libera hanno preso il sopravvento e la Lega è finita fra i banchi della minoranza.