Malore dopo la sauna, muore a 21 anni

Andrea Carolo è stato colto da malore, dopo essere uscito da un locale adibito a sauna. Il giovane si è sentito male subito dopo la seduta. Sarebbe morto per un collasso, ma sarà l'autopsia a stabilire la causa del tragico evento.Nella sua casa di Cinto, con i genitori Giorgio e Martina e i fratelli Alex e Tanja, si è sempre mangiato pane e ciclismo, fin dagli anni Ottanta, quando un allora semisconosciuto Roberto Amadio, che vive proprio di fronte al Perla, diventava campione del mondo su pista prima di diventare un direttore sportivo molto apprezzato. Nei primi anni da ciclista aveva corso per la società cicilistica mottense. E a Motta aveva ancora molti amici. Andrea era cresciuto con il mito di Marco Pantani, di cui campeggia una bellissima foto nel bar dei familiari. Ieri sera, durante una pausa, era partito da Cinto, per recarsi in auto all'Arhena 5, un centro sportivo molto frequentato anche da gente che abita fuori Portogruaro o che vive in Friuli.

Tutto sembrava andare per il verso giusto, finché, dopo la seduta di sauna, Andrea è stato colto da malore. Si è accasciato. È stato subito soccorso. Un malore inspiegabile, una morte inaccettabile. Carolo è stato soccorso pochi minuti dopo dall’équipe medica del pronto soccorso di Portogruaro, diretto dal primario Franco Laterza. Erano circa le 21. I tentativi di rianimazione sono proseguiti per più di un’ora. Nel frattempo il giovanissimo ciclista è stato trasferito con l’ambulanza al pronto soccorso di Portogruaro, che dista poco più di un chilometro dalla palestra. Ma ormai non respirava più. Dopo laboriose manovre di rianimazione il suo cuore ha cessato per sempre di battere. La notizia si è abbattuta come un fulmine a ciel sereno nell’ambiente del ciclismo veneto-friulano.

Andrea Carolo era una persona molto conosciuta. Ha corso con la Gs Caneva e adesso era tesserato con la Cycling Team Friuli di Udine. Lascia nel dolore anche una fidanzata, la pordenonese Martina Nadin. La notizia della sua morte ha cominciato a circolare solo nella tarda serata, dalle 23 circa. In mattinata la ricostruzione della vicenda sarà certamente più chiara. Sul caso indagano i carabinieri, che hanno sottoposto il locale sauna a sequestro preventivo in attesa dei riscontri dell'autopsia, già disposta dalla Procura della Repubblica di Pordenone. Gli accertamenti medico-legali dovranno stabilire se vi siano eventuali collegamenti tra il trattamento cui si era sottoposto il giovane atleta e l'attacco cardio-circolatorio che non gli ha dato scampo.