Magis Sporting Club compie 50 anni, mezzo secolo di movida

La piscina Magis celebra 50 anni di attività tra tradizione familiare e rinnovamento. Dalla discoteca anni ’70 alla stagione estiva 2025. Il racconto del titolare: «Qui dentro ho visto passare molte generazioni»

Diego Bortolotto
Il magis sporting club
Il magis sporting club

Oggi riparte una storia lunga cinquant'anni. Inizia infatti la cinquantesima stagione della piscina Magis Sporting Club, un'avventura che partì nel 1975. All'epoca furono i tre fratelli Giovannetti, Dino, Bepi ed Elio, ad essere antesignani nel realizzare una struttura polifunzionale, sulla collina di Santa Maria di Feletto.

A quella che era la discoteca Magis, il cui patron era Dino, vennero abbinati accanto piscina e campi da tennis gestiti da Elio. Con diversi cambiamenti nel corso degli anni, la gestione è rimasta sempre a carattere familiare, ed è passata alla famiglia Dal Bo, ed è rimasta intatta la passione di far divertire coneglianesi e non solo.

Il gestore con altri calciatori
Il gestore con altri calciatori

Elio Giovannetti continuò fino all'inizio Anni 2000, quando i campi da tennis erano già spariti da oltre un decennio, per fare spazio a un parcheggio destinato alla discoteca dall'autunno alla primavera, e allo stesso impianto natatorio in estate. Ci fu un anno di stop nel 2005, ma poi Silvano Dal Bo, già gestore del locale da ballo, prese in mano la piscina sviluppandola per eventi e feste. Al suo fianco la moglie Manuela e il figlio Massimiliano.

Stasera, con una cena a bordo vasca e un evento di musica, si celebreranno i 50 anni del Magis e l'inizio di una nuova stagione estiva. «L'impegno di tenere aperto il Magis è importante – spiega Dal Bo -, ma noi ci siamo sempre con soddisfazione».

La discoteca tradizionale, spesso meta anche dei post-partita dei calciatori dell’Udinese negli Anni Novanta, si è trasformata in un club, con diversi eventi privati. «La discoteca di una volta non ha più senso, i giovani non sono nemmeno parenti di quelli che erano i loro genitori da giovani – riflette Silvano Dal Bo - c'erano modi diversi di divertirsi e anche la società è cambiata».

La piscina è rimasta nella tradizione, frequentata soprattutto da famiglie, c’è anche una piscina per bambini. Al tempo stesso è stata rinnovata con un ristorantino e spazi al coperto per quando non splende il sole.

«Noi manteniamo un'attività a gestione familiare, in un contesto familiare – spiegano padre e figlio - fatta anche di clienti che erano giovani, che magari si sono fidanzati in discoteca, hanno fatto famiglia e ora in piscina ci vengono con i figli. E qualcuno ha già i nipoti. Questa è la storia dei primi 50 anni Magis». 

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