Maffioli a Crespano «Gli spazi ci sono deve restare qui»
PIEVE DEL GRAPPA. «L’alberghiero Maffioli può contare a Crespano di tutti gli spazi che gli servono: non capisco perché la dirigenza non vuole sfruttare questa opportunità» . Anche il il presidente della Comunità Montana del Grappa ed ex sindaco di Castelcucco, Paolo Mares, interviene nella querelle tra Castelfranco e Montebelluna che riguarda l’istituto professionale: «Il Maffioli rappresenta l’unico istituto superiore presente nella Pedemontana, in una struttura, quella del collegio Maria Bambina, che potrebbe ottemperare a tutte le necessità della scuola. Mi pare invece che si preferisca guardare altrove piuttosto che sfruttare questa opportunità».
Il prossimo anno la sede crespanese ospiterà una sola classe prima, secondo le iscrizioni pervenute finora: «Credo però che con una adeguata informazione – continua Mares – si potrebbe tranquillamente avere anche una seconda sezione. Come hanno detto a Castelfranco, anche noi della Pedemontana ci teniamo al fatto che il Maffioli continui ad essere attivo in questa sede. Se si decidesse di sopprimerla, questo vorrebbe dire una ulteriore perdita per il nostro territorio che ha già dato tanto, basti pensare all’ospedale. A ricaduta l’assenza di questa scuola si rivelerebbe deleteria: ad esempio, potrebbero essere rivisti e ridimensionati i collegamenti del trasporto pubblico. Il posizionamento qui di questa scuola è strategico per tutti gli studenti che avrebbero difficoltà a raggiungere Castelfranco o Montebelluna. Da qui la mia preoccupazione».
Mares sottolinea che la sua posizione non è campanilistica: «Se dovessi guardare la cosa solo come consigliere comunale di Castelcucco guarderei con più favore all’ipotizzata sede di Casella D’Asolo, sicuramente più comoda per i nostri studenti. Ma non è questo il problema». La scelta della preside Alessandra Fusaro di rivolgersi ai consiglieri comunali di Castelfranco per sottoporre loro le prospettive future del Maffioli ha lasciato interdetto Mares: «Sinceramente non ho capito questa iniziativa», conclude l’ex sindaco, «ci sono uffici appositi per discutere delle problematiche della scuola e sono quelli dove si prendono le decisioni». —
D.N.
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