Maculopatia, Ca’ Foncello centro d’eccellenza. Con 1,5 milioni di pazienti

Ottobre è il mese della Protezione della vista a Treviso. In una quarantina di negozi del capoluogo, riconoscibili dalla vetrofania esposta all'ingresso con l'invito di prevenzione promosso da...

Ottobre è il mese della Protezione della vista a Treviso. In una quarantina di negozi del capoluogo, riconoscibili dalla vetrofania esposta all'ingresso con l'invito di prevenzione promosso da Federottica, sarà possibile effettuare un check up gratuito. Tutti i trevigiani sono chiamati ad aderire all’iniziativa per scoprire lo stato di salute dei propri occhi. Chiamando il numero 0422-580361 si potrà conoscere l'ottico disponibile più vicino a casa propria. «Anche quest'anno siamo tornati a ribadire l'importanza della prevenzione per la salvaguardia dell'apparato visivo», commenta Giorgio Rocchi presidente degli ottici di Confcommercio (Assopto). «Sia chiaro, non ci vogliamo sostituire all’oculista ma piuttosto fargli da spalla, consigliando nel migliore dei modi il paziente che si rivolge a noi».

Basteranno quindi pochi minuti e il test visivo svelerà il livello di benessere delle propria vista. Il controllo è semplicissimo e non invasivo, grazie ad esso sarà verificata l'eventuale presenza di difetti o anomalie visive, mentre per gli adulti sarà proposto anche il “Test di Amsler” che consente di individuare i primi sintomi della degenerazione maculare legata all'età. Dalla prevenzione alla cura, il passo è breve, e conduce direttamente all'interno della Divisione Oculistica del Ca’ Foncello, una realtà d’eccellenza per il trattamento delle patologie oculari che si appresta a diventare anche polo territoriale di riferimento per la maculopatia, la principale causa di cecità dei paesi industrializzati. «Il Piano Sanitario Regionale ha individuato nella nostra struttura il punto di riferimento per il trattamento di questa malattia nell'area vasta di Treviso e Belluno. Parliamo di un milione e mezzo di potenziali pazienti, sarà una bella sfida che ci ha visto pionieri otto anni fa e che ci vede ora impegnati per il futuro», commenta soddisfatto il primario Giuseppe Scarpa. Buone notizie anche sul fronte delle liste d'attesa: è stato ridotto a 6 mesi il tempo per le day surgery della cataratta, in tutto 2500 l'anno. Un disturbo che rappresenta la fetta più grossa dei 4000 interventi chirurgici complessivi effettuati dal reparto, cui si aggiungono anche 800 iniezioni di farmaci per maculopatia, 350 interventi di retina e 400 interventi minori alla palpebra. (val.ca.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso