«Macché dispersione termica, appartamenti a ruba»
«A Treviso siamo gli unici a vendere». Mani in tasca e sguardo che brilla verso gli attici da un milione di euro, Alex Fattorini, responsabile immobiliare della Dgpa (gestore del fondo Tolomeo), tesse le lodi dell’Appiani sotto forma di numeri. Dei 120 appartamenti, il 50% è già abitato. Si va dai mini, ai midi, fino ai superattici da 300 metri quadrati. In tutto sono 16, dieci già venduti. Eppure costano qualcosa più di un milione. Ma a Treviso chi se li può permettere non manca. C’è chi trasforma una camera in guardaroba e chi vuole la piscina in terrazza; o l’ascensore per non fare a piedi le due rampe di scale che si trovano nei 16 attici. «Qua paga la comodità. Sei a due passi dal centro e hai un ascensore che ti porta dal garage all’appartamento», è la lode di Fattorini. Un appartamento con due camere, arredato, costa attorno ai 210 mila euro. Si va dai 2.300 euro al mq dei piani più bassi, fino ai 3.500 dei piani più alti.
Nei primi mesi del 2013 sono stati venduti cinque appartamenti, con questo trend tra meno di tre anni saranno tutti occupati. Ma lo studio EnergyCity condotto dal Consorzio Cev che rivelava la scarsa efficienza energetica degli edifici potrebbe minare tali certezze. Ieri il fondo immobiliare lo ha confutato. «Indica solo il calore del tetto. Ma ciò non corrisponde alla dispersione energetica», spiega l’ingegnere Carlo Alberto Berna, «Se sul tetto c’è una lamina di alluminio questo studio farà vedere che emana calore, ma non significa nulla. Anche il parcheggio e le strade sono state indicate con i colori rossi e arancione». Al suo fianco anche il professore di energie rinnovabili all’università di Padova, Alberto Cavallini: «Escludo che si possa parlare di edifici disperdenti. Sono al contrario utilizzate tecnologie che li rendono il più efficienti possibile». Lo studio del Consorzio Cev conterrebbe un’altra incongruenza: «Nella termografia grezza gli edifici dell’Appiani appaiono verdi, ovvero freddi. Nella mappa resa pubblica sono stati colorati di rosso. C’è un errore di interpretazione», hanno aggiunto. La vicenda potrebbe arrivare nelle aule del tribunale: «Siamo stati danneggiati. Abbiamo dato incarico ai legali di valutare le azioni opportune», annuncia Fattorini. «I risultati della sperimentazione sono preliminari», fanno sapere i partner di EnergyCity.
Federico Cipolla
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