Lutto tra le penne nere Renato Zanatta è “andato avanti”

Un altro alpino ha posato lo zaino a terra ed è andato avanti, per raggiungere il paradiso di Cantore. Il lutto ha colpito in modo particolare nel 2020 il gruppo Ana “Città di Treviso” che ha perso nella sera di mercoledì 30 dicembre un altro socio, Renato Zanatta. Aveva 69 anni.
Sergente alpino ad Aosta e Sappada nel periodo della naja, Zanatta abitava alle porte di Treviso, in via Riccardo Selvatico lungo il Terraglio ai confini con Frescada, ed era iscritto alla sede di via De Coubertin coordinata da Dario Dal Borgo.
Zanatta gestiva un’azienda agricola di cui era molto fiero poiché impiegava tutte sostanze naturali, senza uso di chimica e sofisticazioni. Un lavoro duro che impegna tutto l’anno e non c’era molto tempo da dedicare ad altre cose. Eppure quando poteva Zanatta dava la sua disponibilità senza riserve, come accaduto durante l’Adunata nazionale di Treviso. Lo storico componente del gruppo, Adriano Giuriato, lo ricorda con affetto: «Era una persona affabile, gentile, sempre sorridente, di buon carattere».
Un uomo che lavorava senza clamori e conflitti, nello stile che contraddistingue le penne nere, dotato di una straordinaria forza, che aveva dimostrato più volte negli ultimi anni, combattendo contro l’insidiosa malattia, di essere un vero guerriero che ha lottato fino all’ultimo respiro.
I parenti raccontano che pur stremato nel fisico avrebbe voluto rispondere “presente!” ad ogni appello lanciato dal gruppo per partecipare ad azioni di solidarietà. Eppure anche lui è stato stroncato, come altri alpini durante l’anno appena concluso, da una grave malattia che ne aveva decretato il ricovero in ospedale. Renato Zanatta era l’ultimo di cinque fratelli maschi, mancati prima di lui; lascia la moglie Ornella, le figlie Marina, Lucia e Arianna. I funerali si svolgeranno giovedì 7 gennaio alle 10.30 nella chiesa di San Lazzaro.—
L. S.
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