Lutto a Loria, mamma di 30 anni stroncata dal tumore

Valentina Moretto, moglie del capitano del Castione calcio, aveva affrontato la gravidanza lottando contro il male. Domani i funerali

LORIA. Castione piange Valentina Moretto, mamma di soli trent'anni, spirata ieri mattina dopo aver lottato per tre anni contro una terribile malattia. Lascia il piccolo Niccolò, 3 anni, e il compagno Nicola Scapin, capitano della squadra del Castione, oltre al papà Giancarlo, alla mamma Giovanna e alla sorella Eleonora. Valentina era molto conosciuta anche a Castelfranco: lavorava con il padre, titolare dell’agenzia di assicurazioni Itas che ha sede davanti al palazzetto dello sport in centro. Aveva scoperto di avere un tumore poco prima di essere in dolce attesa di Niccolò: una gravidanza affrontata con coraggio e portata a termine prematuramente proprio per consentirle di affrontare le cure che avrebbero potuto sconfiggere la malattia. Sia Nicola che Valentina erano nati e cresciuti a Castione, a poca distanza l’uno dall’altra: lui in via Villa, lei in via Castiglione. E qui, da qualche anno, Nicola militava nella locale squadra di calcio, dopo una carriera che lo aveva portato a giocare in altre squadre della zona, tra cui il Spineda. Un impegno che aveva continuato a mantenere fino a qualche mese fa, quando, per l’aggravarsi delle condizioni di salute di Valentina, aveva deciso di fermarsi. Una tragedia, quella di Valentina, che non poteva quindi aver ripercussioni anche nell’ambito sportivo. Ieri si giocava Castione - Asolo, in un’atmosfera irreale per quanto accaduto nella mattinata. Il Castione è sceso in campo con il lutto al braccio in segno di vicinanza al suo capitano, le bandiere erano a mezz'asta in segno di partecipazione al dolore. Era stato chiesto un minuto di raccoglimento, ma l’arbitro ha detto no: disposizioni della Federazione. Il rifiuto ha destato l'indignazione di tutti, in primis del sindaco di Loria Silvano Marchiori che personalmente aveva domandato al direttore di gara di concedere questo gesto di rispetto per quella giovane vita spezzata. «Sono molto rammaricato, per non dire altro, per quanto accaduto», dice Marchiori, «Le due squadre erano concordi per il minuto di silenzio in ricordo di Valentina e in segno di vicinanza a Nicola, molto conosciuto anche tra le file dell’Asolo. Non ce l'ho con l’arbitro, che segue le indicazioni della Federazione. Ma si doveva capire che questa a Castione non era una giornata sportiva come le altre, con un lutto che si è consumato a pochi metri dal campo sportivo, che ha coinvolto in prima persona un nostro calciatore e che ha scosso una intera comunità. Lo sport deve tenere conto anche di questi aspetti». Stasera alle 20 nella chiesa di Castione sarà recitato il rosario in suffragio di Valentina, i cui funerali si celebreranno martedì alle 15 sempre nella stessa chiesa.

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