Addio a Luciano De Nardo, professore, velista e globetrotter: fu anche in 007

È morto a 79 anni Luciano De Nardo, docente di chimica a Ca’ Foscari e protagonista di una vita fuori dagli schemi: viaggiatore instancabile, attore per caso in 007 con Roger Moore, imprenditore e amante del mare e della montagna

Andrea Passerini
Addio a Luciano De Nardo
Addio a Luciano De Nardo

Una vita intensissima, quella del professor Luciano De Nardo, scomparso domenica a 79 anni.

È stato docente di chimica all’università Ca’ Foscari di Venezia, dalla metà degli anni ’80 ai primi anni di questo secolo; e viaggiatore globetrotter sin dagli anni ’70, quando raggiungeva posti improbabili ed allora sconosciuti con il suo Maggiolone, a cominciare dal Kazakistan.

E poi ancora creatore di giochi; velista ed amante del mare; ma al tempo stesso della montagna, fino al buen retiro di Cortina negli ultimi anni; ed infine anche imprenditore, creando alcune società legate al suo settore di attività, specializzate nel trattamento delle acque della Laguna alle bocche di porto di Venezia.

E alla fine ha voluto che le sue ceneri riposassero sotto le Dolomiti, nella sua perla.

In gioventù è stato per tutti “Lucio il bello”, per il successo con le ragazze. Certo ha vissuto la Venezia bella scanzonata - e quasi hawaiana – degli anni ’70, unendo il suo spirito libero ed una joie de vivre infinita, alimentata da un’allegria ed una giovialità rare.

«Non si è mai fermato», dicono gli amici, «era un uomo instancabile, un autentico vulcano di idee». Ricco l’elenco della sue pubblicazioni scientifiche.

Poi il suo curriculum extra cattedra. Aveva recitato come gondoliere con Roger Moore, in una scena di «007 Moonraker», uscito nel lontanissimo 1979.

E poi aveva creato un gioco semplice - ispirato ad una pallina con gli elastici – che aveva ceduto allo storico patron del Crazy Horse, Bernardin. E con i diritti si era comprato una stupenda barca a vela, la Catina, poi ceduta ad un magnate svizzero.

Vasto il cordoglio, non solo a Venezia, e negli ambienti accademici, ma anche a Treviso e a Cortina.

Lascia la moglie Laura, i figli Tommaso e Carolina, i nipoti Pero e Virginia, l’adorata Trixy.

I funerali si celebrano stamni alle 9,45, alla Madona Granda dei trevigiani (basilica di Santa Maria Maggiore), con partenza del corteo dalla casa funeraria Cof. —

 

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