Lorenzoni: «Aiutai don Ezio Basta intolleranza razziale»

REVINE LAGO
Il presidente dell’Anpi provinciale, Umberto Lorenzoni, donò all’ asilo di Revine, monumento partigiano ai caduti della Brigata Piave, 500 euro, affinché don Ezio Segat, il parroco, non si trovasse in difficoltà a rinunciare all’analoga somma ricevuta dai naziskin dopo il raduno a Revine. «Mi dispiace rendere pubblico quest’atto, perché è personale – testimonia Lorenzoni – ma attraverso l’amico Luciano Cecchinel feci avere quell’obolo a don Ezio perché lo sapevo in difficoltà per la scuola materna. Gli consigliai anch’io di destinare l’altra somma ai poveri, in particolare ai numerosi immigrati del paese». Don Ezio così ha fatto ed è nella lista nera dei neonazisti. Il presidente dell’Anpi gli esprime «piena solidarietà». E manifesta anche il suo «vivo apprezzamento» perché «il vescovo ha condiviso la disponibilità di don Ezio» e si è espresso «in termini inequivocabili» contro «le manifestazioni di intolleranza e di vero odio razziale che sembrano crescere nel nostro Paese». L’ Anpi di Vittorio Veneto invita le autorità a negare le autorizzazioni qualora si ripresentassero analoghe richieste di raduni o anche manifestazioni a sfondo razzista. (f.d.m.)
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