Lo stracchino diventa digitale Nonno Nanni investe sul 4.0

Ci sarà anche Gianni Lazzarin, presidente di Latteria Montello di Giavera, titolare del marchio Nonno Nanni, tra i relatori di Top 500, giovedì alle 17 al Teatro Comunale di Treviso. «Abbiamo investito due anni in ricerca e sviluppo per creare un packaging completamente riciclabile che il consumatore potrà gettare comodamente nel contenitore dell’umido di casa e attraverso i sistemi di compostaggio il materiale diventerà fertilizzante per il terreno, realizzando quindi un circolo virtuoso per l’ambiente». Ad annunciarlo è lo stesso Lazzarin, alla guida di un’azienda che nel 2018 ha registrato 97 milioni di euro di fatturato, con 250 dipendenti.
Quali le innovazioni digitali in Nonno Nanni?
«Stiamo sviluppando, già da parecchio tempo, dei processi finalizzati alla digitalizzazione delle informazioni. Per esempio, abbiamo esteso l’utilizzo del DMS (Document Management System) in diverse aree aziendali favorendo così la riduzione dell’utilizzo della carta. La nostra forza vendita utilizza applicazioni mobile per la gestione delle informazioni commerciali integrate in real time con il sistema ERP (Enterprise Resource Planning, pianificazione delle risorse d'impresa) e strumenti di business intelligence. Ai nostri clienti mettiamo inoltre a disposizione un portale e-commerce in modo che possano accedere velocemente a diverse informazioni commerciali e inserire direttamente gli ordini, in un sistema integrato, senza più impiego di fax o email. Quest’anno abbiamo in previsione un arricchimento del portale con ulteriori funzionalità e la sua migrazione in cloud».
Industria 4.0: a che punto siamo?
«Da anni la nostra azienda ha attivato un processo di integrazione tra sistemi fisici e informatici. Abbiamo ottenuto risultati significativi implementando sistemi con metodologia advanced manufacturing solution nei nostri impianti produttivi. In azienda abbiamo diverse soluzioni in cloud; stiamo investendo in maniera significativa in ambito Big Data Analytics e da sempre puntiamo su standard elevati di sicurezza informatica. Inoltre, stiamo valutando l’utilizzo di soluzioni basate sulla realtà aumentata, ad esempio, nella gestione della manutenzione degli impianti».
Da imprenditore, come valuta la manovra economica 2020?
«Ci aspettiamo stabilità che porti benefici all’imprenditoria italiana e di conseguenza anche a tutti i lavoratori dipendenti. Crediamo che l’intervento sul taglio del cuneo fiscale sia da fare in tempi rapidi. E poi bisogna crescere, aumentare il Pil, da qui l’importanza di dare sostegno alle imprese per far muovere l’economia di questo paese ed essere competitivi a livello globale».
Nonno Nanni ha acquisito il Caseificio Tonon: come sta procedendo la vostra strategia di crescita?
«Siamo ancora in una fase di transizione e integrazione, ma teniamo a mantenere intatta l’identità del caseificio Tonon, che, come noi, condivide una storia di famiglia, amore per il territorio e artigianalità. L’obiettivo di questa acquisizione è stato quello di ampliare e diversificare la nostra produzione, nonché impiegare le reti di connessione curate e gestite in tutti questi anni di vita dal Caseificio Tonon».
L’enogastronomia è uno dei settori che da anni registrano un trend positivo: come si fa a mantenere la qualità così alta?
«La qualità, in effetti, è stata, da sempre, il driver di ogni nostra scelta aziendale. Puntiamo, innanzitutto, su materie prime d’eccellenza e su una selezione rigorosa dei nostri fornitori». —
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