Lo sposo è un clandestino: addio matrimonio Blitz dei vigili, espulso un nigeriano di 33 anni

Clandestino, aveva gabbato i controlli e la legge Bossi-Fini ritornando in Italia dopo l’espulsione e arrivando ad un passo dalla cittadinanza italiana. Tra meno di una settimana, infatti, lo...

Clandestino, aveva gabbato i controlli e la legge Bossi-Fini ritornando in Italia dopo l’espulsione e arrivando ad un passo dalla cittadinanza italiana. Tra meno di una settimana, infatti, lo straniero si sarebbe sposato con una connazionale che anni or sono aveva ottenuto la cittadinanza italiana dopo essere convolata a nozze con un trevigiano. I due, per amore o convenienza, avrebbero dovuto sposarsi il prossimo 2 maggio. A mandare a monte tutto, cerimonia, inviti, festeggiamenti vari, sono stati gli agenti del comando di via Castello d’Amore, che sono in contatto strettissimo con le pratiche dell’anagrafe. Sono state proprio le pratiche documentali inoltrate dallo sposo (nigeriano di 33 anni) a far scattare i controlli incrociati e le verifiche che hanno permesso agli agenti di ricostruire la storia dello straniero, espulso nel 2004 e rientrato anzitempo in Italia.

Al posto dell’anello, il 33enne ha visto brillare le manette degli agenti che lo hanno avviato all’espulsione con tante scuse alla futura moglie che per sposarlo, ora, se proprio lo ama, dovrà aspettare un bel po’.

I vigili urbani, intanto, stanno cercando di capire se il caso non nasconda una realtà ben più complessa. Pare infatti che l’ex marito della nigeriana (ora naturalizzata italiana) fosse stato indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina prima del fallimento del suo matrimonio con la donna. Nei prossimi giorni gli agenti della polizia giudiziaria approfondiranno le indagini sul caso.(f.d.w.)

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