Lo Spaccatempo quadruplica

Boom di utenti nello spazio giovani di via Berlese: oltre duecento

VITTORIO VENETO. Decine di progetti, centinata di ragazzi. E' il Progetto Giovani di Vittorio Veneto. Numerose le iniziative finanziate dal Comune o co-finanziate da altri enti grazie alla partecipazione a diversi bandi e portati avanti, alcuni in continuità con gli anni scorsi, altri arrivati a termine, altri ancora avviati nel 2016. Lo Spaccatempo, lo spazio aggregativo di via Berlese, ha visto quasi quadruplicare gli adolescenti iscritti ai suoi laboratori (canto, urban freestyle, affettività, graffiti, giocoleria, riciclo creativo, fumetto, danza): si è passati dai 66 del 2014 ai 221 del 2016. Si è concluso il progetto di Servizio civile regionale ed è ora in corso quello Servizio civile nazionale: in particolare per quest'ultimo, le tre giovani laureate in servizio al Museo della Battaglia, ricevendo un compenso dallo Stato, svolgono per la Città un compito che - se affidato a dipendenti comunali - comporterebbe per il Comune un costo di oltre 100mila euro. Particolare l'impegno dello sportello Informagiovani, con corsi e informazioni offerte anche a giovani del mandamento. Numerose le adesioni agli "incontri del giovedì" sull'orientamento professionale. Significativo l'aumento delle offerte di lavoro (oltre 200) e delle richieste di nominativi da parte di aziende (123) rivolte all'Informagiovani, ormai ritenuto serio interlocutore su queste tematiche. Un discorso a parte merita lo Spazio Musica, frequentato da centinaia di giovani, ormai definitivamente "uscito dal bozzolo" e sempre più integrato nei progetti musicali cittadini. Tra i progetti avviati nel 2016, particolare importanza ha quello di "Legalità e cittadinanza attiva", che ha coinvolto tre istituti superiori (Flaminio, Beltrame e Città della Vittoria). Interessante anche il progetto "Tra immagine e immaginario" di digital storytelling: tra i numerosi candidati, sono stati selezionati 15 ragazzi che avranno anche un contributo spese grazie ad un finanziamento regionale di quasi 30.000 euro, e Djam contest, il concorso per 200 giovani musicisti al quale hanno partecipato ragazzi da tutta Italia. «I numeri parlano da soli - commenta l'assessore alle politiche giovanili Barbara De Nardi - e raccontano di una attività in ottima salute, nonostante una sede sicuramente non ottimale». (f.d.m.)

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