L’ex questore Carmine Damiano verso il processo per corruzione

Carmine Damiano si avvia verso il processo per corruzione per induzione. Il pm Massimo De Bortoli ha infatti chiuso le indagini a carico dell'ex questore di Treviso. Damiano, difeso dall'avvocato Giovanni Chiello, avrà venti giorni di tempo per decidere se farsi nuovamente interrogare (dopo i tre quarti d'ora di colloquio con gli uomini della Guardia di Finanza il 26 giugno scorso) o presentare un'ulteriore memoria difensiva che integri quella corposa già depositata dal suo legale in sede di interrogatorio.
Gli inquirenti sostengono che Carmine Damiano, nel novembre 2012 (ovvero un mese prima di andare in pensione), avrebbe sottoscritto con la North East Services un contratto di consulenza che prevedeva, oltre a compensi in denaro, l'affitto di un appartamento in centro storico e l'utilizzo di un'Audi A8. Un totale di 50 mila euro tra retribuzione e benefit. Secondo la tesi accusatoria, poco prima di essere “ingaggiato”, Damiano avrebbe firmato di proprio pugno un documento col quale dichiarava la completa regolarità dell'attività svolta dalla Nes che lo stesso Damiano aveva più volte attaccato in merito alle irregolarità del trasporto valori. L’accusa è di corruzione.
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